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CASTELFRIGO: ARCHIVIATA LA DENUNCIA DELLA FAI-CISL CONTRO IL SEGRETARIO DELLA FLAI-CGIL MARCO BOTTURA

Con il decreto di archiviazione di ieri il Giudice per le indagini preliminari, dottoressa Eleonora Pirillo, ha archiviato il procedimento penale di diffamazione a mezzo stampa partito su querela della Fai/Cisl Emilia Centrale contro il segretario della Flai/Cgil di Modena, Marco Bottura.

I fatti risalgono alla fine del 2017 quando l’allora “Castelfrigo srl” della famiglia Ciriesi (ora venduta a una società del Gruppo Cremonini con la nuova denominazione “Castelfrigo L. V. srl”) tagliò gli appalti di manodopera per sbarazzarsi dei lavoratori in sciopero e, il 22 novembre e il 27 dicembre 2017, sottoscrisse segretamente degli accordi sindacali con la sola Fai/Cisl Emilia Centrale per garantire invece la continuità occupazionale dei lavoratori che non erano scesi in sciopero.

All’epoca la Flai/Cgil contestò duramente il comportamento della Fai/Cisl Emilia Centrale per bocca del segretario Marco Bottura il quale, a mezzo stampa e sulle televisioni locali, dichiarò che tale accordo di salvaguardia occupazionale era di fatto riservato “ai lavoratori che stanno zitti” al fine di “lanciare messaggi chiari” a quei lavoratori della Castelfrigo che, “invece che stare zitti, hanno scelto di gridare mentre sono cacciati dal quel sito produttivo”, da qui l’accusa alla Fai/Cisl Emilia Centrale di fare “parte del sistema” degli appalti, un sistema che prospera “sull’evasione fiscale e contributiva, attirando in aggiunta altre illegalità, come il traffico di droga”.

“La vertenza sindacale degli appalti di manodopera della Castelfrigo ha portato alla ribalta nazionale un sistema economico basato sull’evasione fiscale e lo sfruttamento dei lavoro, un sistema largamente diffuso nel distretto delle carni modenese – dichiara Marco Bottura della Flai/Cgil. – La Regione Emilia-Romagna, Confindustria, le Centrali Cooperative e Cgil, Cisl e Uil, nel verbale siglato in Regione del 29 dicembre 2017, riconobbero la pericolosità sociale del fenomeno delle false cooperative non solo per i diritti violati dei lavoratori, ma anche per la tenuta sociale ed economica del territorio a causa delle risorse sottratte alla comunità e delle infiltrazioni malavitose. Purtroppo la Fai/Cisl Emlia Centrale, appena due giorni prima, si era accordata con la proprietà della Castelfrigo per garantire il lavoro solo a quelli che non avevano scioperato. Si è voluto togliere il lavoro a chi ebbe il coraggio di protestare e si è anche voluto tappare la bocca a chi ha denunciato pubblicamente questa situazione”.

Nel dispositivo del decreto di archiviazione (si veda l’allegato) viene evidenziato come i toni utilizzati dal segretario della Flai/Cgil, sebbene aspri, non siano mai scaduti nella gratuita aggressione all’immagine e alla reputazione della Fai/Cisl.

La Flai/Cgil è stata assistita dall’avvocato Gian Andrea Ronchi dello studio legale Officina Giuridica di Bologna.

Flai Cgil Modena

 

Modena, 12/2/2021

 

 

Sciopero Castelfrigo e manifestazione a Castelnuovo Rangone, 30/10/2017

Sciopero Castelfrigo e manifestazione a Castelnuovo Rangone - 30/10/2017