DDL SICUREZZA/UNIONE CAMERE PENALI ITALIANE: "NON VI E' MISURA ADOTTATA CHE SIA ESTRANEA A CENSURE DI INCOSTITUZIONALITA'"
“Non vi è misura adottata con questo ennesimo provvedimento sulla sicurezza dei cittadini che sia estranea a censure di incostituzionalità e che valga davvero a garantire sicurezza, laddove a tutte conseguiranno invece gravi pregiudizi in termini economici, di ritardo nei tempi della giustizia e di collasso del sistema carcerario”. Lo afferma l’Unione Camere Penali Italiane in merito al ddl sulla sicurezza.
Soffermandosi sull’introduzione del reato di imigrazione clandestina, gli avvocati penalisti lo giudicano “radicalmente inefficace al preteso fine di garantire la sicurezza e destinato a produrre pesanti ricadute sul bilancio dello Stato, scardina l’assetto dei valori costituzionali cui è improntato il nostro sistema penale elevando al rango di valore prioritario per l’ordinamento e dunque meritevole della più afflittiva delle sanzioni, l’obbedienza a precetti amministrativi”.
Esprimono, inoltre, tra l’altro, giudizi radicalmente negativi sul prolungamento della detenzione nei Centri di Identificazione ed Espulsione e sulle ronde.
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