GLI INFORTUNI NELLE COSTRUZIONI DURANTE LA PANDEMIA

L’emergenza Covid-19 nel 2020 non ha risparmiato il settore delle costruzioni, duramente colpito da una forte riduzione delle attività cantieristiche e, di conseguenza, del numero di lavoratori impiegati ed esposti al rischio di infortuni sul lavoro. Analizzando l’andamento infortunistico nel quinquennio 2016-2020, non sorprende, dunque, la forte flessione delle denunce rilevata l’anno scorso rispetto al 2019 (-23,3%) e al 2016 (-28,2%). Come sottolineato dal periodico statistico Dati Inail, che dedica un nuovo approfondimento a questo settore, al quinto posto per infortuni denunciati e secondo per casi mortali, già a partire dal 2021 è molto probabile, purtroppo, un incremento del fenomeno infortunistico. Con l’introduzione di bonus e incentivi fiscali per l’edilizia e con le opportunità offerte dal Recovery Plan, il settore delle costruzioni sta infatti trainando la ripresa dell’economia italiana dopo la pandemia, contribuendo anche al rilancio dei settori manifatturieri, dei trasporti e della logistica, che sono suoi fornitori.
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