LAVORO. INCA, MANCA STRATEGIA CONTRO INFORTUNI

Candeloro: giovani e anziani muoiono allo stesso modo
L’aumento degli infortuni, anche mortali, e delle malattie professionali è da ricondurre soprattutto ad una crescita di occupazione precaria e poco tutelata.
A dirlo senza mezze parole Silvino Candeloro, del collegio di Presidenza di Inca che, in una nota, sottolinea come sia estremamente preoccupante il fatto che le vittime di questa piaga riguardino sia i lavoratori più giovani, collocati nelle fasce di età tra i 15 e i 34 anni (+35), sia quelli tra i 50 e i 59 anni (+73).
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