SCIOPERO RIUSCITO ALLA STILMA DI CAMPOGALLIANO
Campogalliano, 19 maggio 2008
Adesione completa allo sciopero di due giorni (domenica 18 e lunedì 19 maggio) dei lavoratori – operai e impiegati – della Stilma di Campogalliano contro la decisione unilaterale dell’azienda di estendere i turni anche il sabato e la domenica e per riaffermare il diritto alla contrattazione delle condizioni di lavoro.
E’ in corso nella giornata di oggi il presidio davanti ai cancelli aziendale con il blocco in entrata e in uscita delle merci.
In assenza di risposte dalla direzione aziendale, la RSU e la FIOM/CGIL hanno proclamato un’ulteriore giornata di sciopero (per i lavoratori dei tre turni) domenica prossima 25 maggio.
Campogalliano, 16 maggio 2008
SCIOPERO ALLA STILMA DI CAMPOGALIANO
DOMENICA 18 e LUNEDÌ 19 MAGGIO
presidio davanti ai cancelli aziendali lunedì 19 maggio
ore 8-16, via Repubblica 180 Campogalliano (ingresso posteriore ex Bugatti)
Due giorni di sciopero dei lavoratori della Stilma, azienda metalmeccanica di Campogaliano che produce acciaio, domenica 18 e lunedì 19 maggio per le intere giornate di lavoro (coinvolgendo tutti e tre i turni) per riaffermare il diritto a contrattare le condizioni di lavoro all’interno dello stabilimento.
Lunedì 19 maggio è previsto il presidio dei lavoratori davanti ai cancelli aziendali e il blocco delle merci in entrata e in uscita.
L’iniziativa di lotta è stata proclamata dalla FIOM/CGIL e dalla RSU, per rispondere alla decisione unilaterale da parte della direzione aziendale di procedere alla modifica dell’orario di lavoro, prevedendo 3 turni di 8 ore giornaliere, per una quindicina di lavoratori su un totale di 18, anche nelle giornate del sabato e della domenica.
La decisione di avviare iniziative di lotta è stata assunta durante una tesa assemblea sindacale dai lavoratori, dalla RSU e dalle OO.SS., a fronte di una formale comunicazione da parte dell’azienda, lo scorso 11 aprile, con la quale si annunciava la decisione che da lunedì 5 maggio 2008 si procedeva con il nuovo orario di lavoro.
Posizione che il sindacato denuncia come una pesante provocazione e un attacco al diritto dei lavoratori e delle OO.SS. a contrattare condizioni di vita e di lavoro che siano rispettose della dignità, delle esigenze e della tutela della salute e sicurezza dei lavoratori all’interno della fabbrica.