CGIL Modena

TAVOLA ROTONDA FILCAMS VENERDI' 29 MAGGIO "IPERMERCATI, HARD DISCOUNT, OUTLET: IL COMMERCIO INSOSTENIBILE?"

Modena 21 maggio 2009

Ipermercati, hard discount, Outlet: Il Commercio Insostenibile?

E’ il provocatorio titolo della tavola rotonda promossa dalla Filcams CGIL di Modena il prossimo 29 maggio, nella quale si tenterà una risposta alle seguenti domande.

Soprattutto vorremmo tentare di avviare un confronto attorno a quale modello di sviluppo sostenibile possa essere applicato al commercio nel nostro paese.

La profonda crisi mondiale della formula ipermercato, gli eccessivi costi sociali ed ambientali di questa tipologia dovrebbero portare imprenditori e politica a ragionare su come tornare a modelli meno dirompenti per la collettività.

Come Filcams di Modena riteniamo vadano abbandonati i megainterventi commerciali nelle periferie, a favore di un commercio moderno e competitivo prossimo ai luoghi di residenza, che reimpieghi prioritariamente i contenitori industriali dismessi e che si ponga l’obbiettivo del minore impatto possibile in termini di generazione di traffico, di cementificazione del territorio, di consumo energetico, del contenimento nella produzione di rifiuti e degli sprechi più in generale.

Nella relazione d’apertura alla tavola rotonda la Filcams di Modena si esprimerà a favore di scelte di politica commerciale che non escludano gli anziani e tutti i soggetti per i quali è complesso raggiungere luoghi distanti, come appunto gli ipermercati. Per scelte commerciali che non desertifichino i centri storici, per un commercio più umano rispetto a quello rappresentato dagli ipermercati esistenti, che comunque riteniamo vadano profondamente ripensati.

Vorremmo vedere scelte, da parte di chi amministra, che non generino precarietà, lavoro povero e sottopagato. A volte, come nel caso dei piccoli esercizi delle gallerie commerciali, lavoro nero ed irregolare.

Al contrario troppo spesso pare che a dirigere le scelte delle amministrazioni locali siano soltanto le possibili entrate in termini di oneri d’urbanizzazione, o peggio ancora il prestigio portato dall’avere nel proprio territorio uno o più ipermercati.

Vorremmo scelte commerciali che affrontino il fondamentale tema prezzi con l’unica leva davvero efficace. Non sono né le dimensioni delle strutture né l’ampiezza degli orari di apertura a consentire prezzi più bassi, ma la competizione vera tra diversi soggetti commerciali, contrastando accordi di cartello e patti di non concorrenza occulti.

Nella tavola rotonda modenese si discuterà tra l’altro di una possibile richiesta di moratoria nella progettazione e costruzione di strutture commerciali superiori ai 2.500 m2.

A loro volta gli hard discount pongono interrogativi su più fronti. Quello della qualità, innanzitutto, mentre non può essere tollerata l’assenza totale sugli scaffali di prodotti del territorio, a volte di prodotti italiani tout court. Ci chiediamo se la mortadella moldava o il salame cileno siano accettabili – al di là di ogni altra valutazione – quando più in generale ci si pone l’obbiettivo di ridurre i chilometri percorsi dalle merci, sino all’ambizioso intento del km 0.

Recentemente una normativa che puntava a consentire alle Regioni la definizione di una quota obbligatoria nella vendita di prodotti del territorio è stata bocciata, grazie alla consolidata alleanza tra Grande distribuzione ed Antitrust.

La terza forma di commercio sulla quale il convegno si soffermerà criticamente è quella degli Outlet. La ripetizione in cartongesso dei centri storici in prossimità di svincoli autostradali può essere forse tollerabile in un paese privo di storia e, appunto, di centri storici. Si tratta di luoghi orribili dal punto di vista urbanistico, discutibili nella impostazione commerciale, e che laddove nascono mettono in crisi il fragile tessuto del commercio nei centri storici.

All’iniziativa della Filcams di Modena, che vuole portare un piccolo contributo ad una discussione che sta iniziando nel paese, parteciperanno Franco Martini, Segretario Nazionale Filcams CGIL, Donato Pivanti Segretario Provinciale CGIL Modena, esponenti nazionali di Legambiente e Federconsumatori.

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