10 Mag 2011
UNIONCAMERE. NEL 2009 IL 12,1% IL CONTRIBUTO AL PIL
DEI LAVORATORI STRANIERI,
BENCHE’ RAPPRESENTINO SOLO IL 6,5% DEI RESIDENTI
Benché rappresentino solo il 6,5% della popolazione residente e l’8,2 % degli occupati nel 2009 i lavoratori stranieri hanno contribuito al Pil per il 12,1% (più di 165 miliardi di euro), un punto in più rispetto all’anno precedente. Nel 2005 si stimava una quota pari all’8,8%. Sono dati del Rapporto annuale Rapporto annuale 2011 di Unioncamere che documentano che i lavoratori immigrati sono una risorsa fondamentale per l’intero Paese, ma soprattutto per le aree dove sono più presenti. In particolare, a livello territoriale gli stranieri hanno prodotto il 14% del valore aggiunto dell’Italia centro-settentrionale. Spicca, tra le regioni, l’Umbria con il 15%.
A livello settoriale, il contributo risulta particolarmente accentuato nel settore delle costruzioni, dove sfiora un quarto del totale (24,8%). Si accentua anche il contributo fornito all’agricoltura: se nel 2008 la quota era pari al 13,1% nel 2009 diviene il 18,4%. Cresciute anche le quote dell’industria in senso tretto e dei servizi.