26 Mag 2011
RAPPORTO ISTAT 2011.
CRESCE LA DISOCCUPAZIONE TRA GLI IMMIGRATI.
DIFFERENZE RETRIBUTIVE TRA ITALIANI E STRANIERI
Il Rapporto Istat 2011 certifica che la crisi ha colpito duro anche tra i lavoratori immigrati. Nel 2010 “Nonostante l’aumento assoluto dell’occupazione straniera, il relativo tasso di occupazione
si è ridotto in misura più che doppia rispetto a quello degli italiani, scendendo al 63,1 per cento. La distanza da questi ultimi aumenta laddove la presenza straniera è maggiore: nel Nord, dove risiede circa il 61 per cento della forza lavoro straniera, la più forte discesa del tasso di occupazione degli stranieri e il più accentuato aumento del tasso di disoccupazione specifico hanno rafforzato la tendenza verso una minore partecipazione al mercato del lavoro. Le comunità di albanesi e marocchini, prevalentemente uomini occupati nell’industria, hanno presentato una diminuzione dei tassi di occupazione e un aumento di quelli di disoccupazione più alti di quelli medi. Le comunità filippina, polacca e ucraina, in maggioranza donne occupate nei servizi alle famiglie, hanno risentito meno della crisi”.
Il Rapporto si sofferma anche sulle differenze retributive tra italiani e immigrati. A parità di professione, la retribuzione mensile netta degli immigrati e’ stata del 24% in meno rispetto a quella degli italiani (rispettivamente 973 e 1.286 euro) e il differenziale aumenta fino al 30% per le donne (788 e 1.131).