25 Feb 2011 mobilitazione,
1 MARZO. TORNA LA MOBILITAZIONE DEI MIGRANTI. CON L’ADESIONE DELLA CGIL
“Cosa succederebbe se i quattro milioni e mezzo di immigrati che vivono in Italia decidessero di incrociare le braccia per un giorno? E se a sostenere la loro azione ci fossero anche i milioni di italiani stanchi del razzismo? “
“Partendo da questa domanda provocatoria lo scorso anno il Movimento ‘Primo Marzo’ – in collegamento con altri Paesi europei – ha promosso una mobilitazione antirazzista e per i diritti umani che ha interessato oltre 60 città e coinvolto più di 300 mila persone in tutta Italia. Il movimento crede che anche quest’anno il Primo Marzo debba essere una giornata di mobilitazione nazionale e internazionale volta a unire autoctoni e immigrati, vecchi e nuovi cittadini”.
E a questa mobilitazione si unisce la Cgil. “Sarà una giornata di mobilitazione sulle condizioni di vita e di lavoro dei migranti”, ha detto il segretario confederale della CGIL, Vera Lamonica, spiegando come l’appuntamento rientri “nel contesto delle mobilitazioni di questa stagione e nella consapevolezza che non si possono isolare le battaglie per i diritti, ma che esse riguardano l’insieme del mondo del lavoro e dei cittadini”.
La CGIL rivendica l’adozione di interventi urgenti su alcune questioni che riguardano la condizione dei migranti. Tra questi: “la durata del permesso di soggiorno per chi ha perso il lavoro in questa crisi; la regolarizzazione dei lavoratori sommersi e super sfruttati, nonché nuove norme di contrasto al caporalato; la modifica del meccanismo aberrante del decreto flussi; il ripensamento del reato di clandestinità; la riforma della cittadinanza a partire dagli oltre mezzo milione di bambini nati qui da famiglie straniere; il diritto di voto amministrativo”. Per Lamonica “sono tutti temi sul tappeto che riguardano i diritti ma anche il buon governo del mercato del lavoro, la lotta all’economia sommersa e all’evasione e, in generale, la qualità della nostra convivenza democratica”.