31 OTTOBRE, IN PIAZZA A ROMA PER IL WELFARE

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Modena, 30 ottobre 2012

Anche la Cgil di Modena aderisce alla manifestazione nazionale di domani mercoledì 31 ottobre a Roma “In piazza per il welfare”.

La manifestazione, che prevede in mattinata flash mob in vari punti della capitale e un presidio in piazza Montecitorio, è promossa dalla Rete “Cresce il welfare, cresce l’Italia” che raccoglie l’adesione di 40 organizzazioni sociali e sindacali. La mobilitazione prosegue per l’intera giornata e si conclude nel pomeriggio a piazza Farnese con anche momenti musicali.

Le organizzazioni sociali e del sociale dicono basta ai tagli al welfare e chiedono al governo di cambiare rotta. E’ sbagliato contrapporre welfare e crescita economica, anzi proprio il welfare rappresenta un motore di sviluppo per far ripartire il nostro Paese.

Al governo si chiede una decisa inversione di tendenza nella manovra di bilancio 2013: basta tagli al sociale e rilancio delle politiche di welfare, rifinanziamento di fondi azzerati quali il Fondo per la non autosufficienza e il Fondo per l’infanzia, che producano lavoro, solidarietà e coesione, sostegno alle fasce economiche più povere.

Anche a Modena i continui tagli ai trasferimenti a Regioni e Enti locali stanno mettendo a rischio la qualità e la tenuta delle prestazioni sociali che hanno fatto del welfare modenese un esempio avanzato.  Sono a rischio la qualità dei servizi per i disabili, i servizi agli anziani non autosufficienti (centri diurni, case protette, assistenza domiciliare), la tenuta dei servizi educativi e per l’infanzia. Prestazioni che, a maggior ragione in un momento di crisi economica, andrebbero invece potenziate.

In un territorio come la Bassa modenese colpito dal sisma del 20-29 maggio, il sistema di welfare e il sostegno dei servizi pubblici ai cittadini si sono dimostratati fondamentali per la ripresa e il ritorno alla normalità.

Ai tagli alle prestazioni sociali, si aggiungono da anni tagli alla scuola e alla sanità che rischiano di pregiudicare il mantenimento di un modello di welfare pubblico e universalistico.

La manifestazione di domani e la capacità di invertire politiche di tagli, parlano anche al futuro del nostro territorio.

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