07 Mar 2011 giornata internazionale della donna, mobilitazione,
Modena, 4 marzo 2011
Per l’8 marzo festa della donna, i Coordinamenti femminili di Cgil Cisl Uil modenesi e dei sindacati pensionati Spi Fnp Uilp, rinnovano anche quest’anno la tradizionale distribuzione di mazzetti di mimosa alle donne sui luoghi di lavoro e alle pensionate di Modena e provincia.
Il ricavato delle offerte sarà destinato a progetti di solidarietà.
Nella mattina di martedì 8 marzo è inoltre previsto l’incontro-dibattito “Donne al lavoro in tempo di crisi” presso l’auditorium Cisl in via Rainusso 56/58 dalle ore 9 alle 13.
Sono in programma gli interventi della Consigliera provinciale di Parità Barbara Maiani e della professoressa Tindara Addabbo dell’Università di Modena e Reggio Emilia.
Maiani illustrerà i dati di un anno di attività riferendo i casi delle donne modenesi che hanno denunciato discriminazioni sul luogo di lavoro. La Addabbo parlerà invece di policies gender e mercato del lavoro. Saranno proiettate immagini della manifestazione sindacale unitaria in occasione del 100nario dell’8 marzo svoltasi a Roma nel 2008.
L’incontro è rivolto a oltre 100 fra delegate sindacali di Cgil Cisl Uil, funzionarie e pensionate. E’ libero e aperto a chi volesse partecipare.
Coordinano gli interventi e il dibattito le sindacaliste Fiorella Prodi, Rossana Boni e Francesca Arena, responsabili rispettivamente delle politiche di genere per Cgil Cisl Uil modenesi.
Per le donne del sindacato modenese è importante mettere al centro del dibattito il lavoro. Un lavoro che tenga conto dell’uguaglianza tra i sessi, che elimini le discriminazioni, che valorizzi la dignità della donna, della persona.
A tutte e tutti i partecipanti saranno offerti mazzetti di mimose e il brindisi in “rosa”.
Modena, 4 marzo 2011
8 MARZO 2011: PER LA CGIL UNA FESTA LAICA PER LA DIGNITÀ DELLE DONNE E PER RIMETTERE AL CENTRO I TEMI DEL LAVORO
Oltre alla distribuzione di mimosa e al dibattito su “donne e lavoro in tempo di crisi” promosso insieme a Cisl e Uil, la Cgil promuove anche altre iniziative per la festa della donna.
La Cgil è infatti tra i promotori del Coordinamento provinciale modenese “Se non ora quando?Adesso!” che organizza per martedì 8 marzo in piazzetta della Pomposa alle ore 18e30 un brindisi rosa per festeggiare il successo della manifestazione del 13 febbraio per la dignità e la libertà delle donne. L’iniziativa modenese rientra nella mobilitazione nazionale del Coordinamento per lanciare le prossime iniziative pubbliche delle donne.
Inoltre, per il 5° anno consecutivo, la Cgil di Modena promuove, insieme ad altre associazioni femminili della città, il VDay 2011.
Nella serata di martedì 22 marzo andrà in scena al teatro Storchi la rappresentazione de “I monologhi della vagina” di Eva Ensler con il coinvolgimento di attrici modenesi di diverse generazioni, anche non professioniste. Si è scelto quest’anno un palcoscenico importante come il teatro Storchi considerato il grande successo di pubblico dello spettacolo ad ogni passata edizione.
Lo spettacolo modenese fa parte del progetto internazionale del VDay che gode del patrocinio della stessa autrice Eva Ensler e finalizza il ricavato della serata ad iniziative in favore di donne che hanno subito violenza.
Per informazioni e prenotazioni dei biglietti chiamare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 13 il 335.5212305.
Modena, 4 marzo 2011
Se non ora quando? ADESSO. Rimettiamo al mondo L’Italia
Brindisi rosa l’8 marzo in piazzetta della Pomposa
Le donne non si fermano. Dopo la manifestazione del 13 febbraio a Modena come in tante altre piazze italiane ed estere e il grande successo ottenuto, il Comitato “Se non ora quando” ha deciso di dare continuità alla propria iniziativa.
Quale migliore occasione della festa dell’8 marzo. La mobilitazione è già partita a livello nazionale e anche a Modena il Comitato promotore ha previsto un appuntamento per martedì 8 marzo alle 18e30 in piazzetta della Pomposa.
Le donne modenesi del Coordinamento si rivolgono a tutti gli attori sociali che hanno sostenuto la manifestazione del 13, ai tanti e alle tante che hanno partecipato, ma anche a tutti quelli che vorranno aggiungersi, per ritrovarsi insieme a brindare in piazzetta della Pomposa.
Intorno ai tavolini collocati in piazzetta, con calici e spumante, con tanti palloncini e coccarde rosa indossate al braccio, attaccate alla borsetta o alla bici, le magliette “Se non ora quando?” , si brinderà al successo di una straordinaria partecipazione e di un impegno che continua, rilanciando le proposte su cui proseguire la mobilitazione.
Le parole d’ordine dell’8 marzo e delle prossime settimane riguardano la condizione delle donne, di quelle che lavorano stabilmente fuori e dentro casa, quelle che cercano lavoro e non lo trovano, delle lavoratrici costrette al lavoro nere, delle licenziate, delle precarie, delle tante che hanno lasciato lontano le loro famiglie per occuparsi delle nostre, e delle donne ridotte in schiavitù.
In Italia la condizione di precarietà, nel lavoro e nella vita, è diffusa fra uomini e donne. Avere figli, una famiglia, è da tempo diventato un lusso. A sostegno della libertà di scegliere se e quando diventare genitori, le donne chiedono misure quali il congedo e l’indennità di maternità obbligatori, il congedo obbligatorio di paternità, norme che impediscono il licenziamento preventivo, le cosiddette “dimissioni in bianco”.
L’8 marzo sarà anche la giornata in cui si discute del mestiere di giornalista e di come i media rappresentano l’immagine della donna che non può ridursi al riflesso di un desiderio maschile stereotipato.
Appuntamento dunque in piazzetta della Pomposa anche per chiedere un’informazione rispettosa e veritiera che dia conto di come le donne contribuiscono a costruire l’Italia proprio nell’anno in cui si celebra il 150esimo dell’Unità del nostro Paese.
Sui tavolini ci saranno dei contenitori in cui ogni partecipante potrà lasciare bigliettini con suggerimenti per iniziative future.