17 Nov 2025 cassa integrazione, castelvetro, cigs, cores italia, crisi aziendale, ex coop legno, fillea,
Silenzio assordante di commissario liquidatore, Tribunale fallimentare di Modena, Legacoop e istituzioni sulla vertenza Cores Italia (ex Coop legno) di Castelvetro.
I circa 35 lavoratori e lavoratrici sono in attesa della voltura della cassa integrazione per cessazione di attività, dal 3 giugno scorso (data di nomina da parte del tribunale di Modena del liquidatore, avvocato Giorgi) e, nonostante l’incontro in Regione Emilia Romagna dello scorso 31 ottobre, ad oggi non hanno ricevuto risposte.
“Non è accettabile abbandonare i lavoratori e le lavoratrici, a fronte della chiusura aziendale, senza alcun ammortizzatore sociale (Cigs) di cui hanno diritto” affermano Fernando Siena (Cgil Modena), Rodolfo Ferraro e Giuseppe Ledda (Fillea Cgil Modena e Emilia Romagna).
Il 17 settembre per agevolare la voltura della cassa integrazione, la Fillea Cgil aveva firmato con l’avvocato Giorgi un accordo che sollevava la procedura degli extra costi, affinchè si potesse andare verso una risoluzione in tempi brevi. Nell’ambito di questo accordo, i lavoratori con grande senso di responsabilità hanno rinunciato a Tfr e preavviso (per un totale di circa 400.000 euro).
Ad oggi non ci sono risposte! E’ scandaloso abbandonare al proprio destino i lavoratori di Cores.
Per questo Fillea Cgil chiede al tribunale di Modena e al commissario liquidatore di far fede agli impegni presi anche sul tavolo istituzionale della Regione con la presenza del Comune.
“Abbiamo chiesto – proseguono i sindacalisti Cgil – l’immediata convocazione del tavolo regionale di crisi aziendale all’assessore Paglia, che al momento è l’unico soggetto che ha dimostrato sensibilità alla vertenza. Vogliamo che siano coinvolti il commissario liquidatore incaricato dal Tribunale, Legacoop e Comune di Castelvetro, per arrivare ad una soluzione immediata della vertenza”.
“Non accetteremo ulteriori ritardi – aggiungono – che ledono la dignità di lavoratori e lavoratrici da 6 mesi senza reddito, e il loro legittimo diritto al riconoscimento dell’ammortizzatore sociale”.
Modena, 17/11/2025
