27 Gen 2011 presidio,
Modena, 27 gennaio 2011
Il referendum promosso dai sindacati Fp/Cgil, Uil/Fpl, Csa e Sulpm sulle modifiche organizzative in tema di orari di lavoro della Polizia Municipale del Comune di Modena, che si è svolto il 26 e 27 gennaio e si è da poco concluso, ha dato questo risultato: aventi diritto 211 operatori, votanti 178 (pari all’84,36%), favorevoli alla proposta dell’Amministrazione comunale 5 (2,81%), contrari 164 (92,13%) schede bianche 7(3,93%), nulle 2 (1,12%).
Il voto di oggi è stato un importante momento di partecipazione e di democrazia sindacale che ha consentito ai lavoratori di esprimersi fino in fondo sulle scelte che riguardano le loro condizioni di lavoro.
A seguito di questo esito della consultazione, nella tarda mattinata di domani i Sindacati si incontreranno per decidere le modalità per riattivare lo stato di agitazione proclamato lo scorso dicembre come da mandato ricevuto dall’ultima assemblea dei lavoratori.
Modena, 25 gennaio 2011
POLIZIA MUNICIPALE, LA NUOVA PROPOSTA DELL’AMMINISTRAZIONE OGGETTO DEL REFERENDUM FRA GLI AGENTI
L’incontro tra Sindacati e Amministrazione comunale di ieri sulle modifiche organizzative in tema di orario di lavoro del corpo di Polizia Municipale di Modena, ha portato ad un’integrazione alla precedente proposta sul servizio notturno del presidio della sede e sulla videosorveglianza che prevede la possibilità di adesione su base volontaria creando una lista di personale disponibile.
La Fp/Cgil giudica tale proposta un’ulteriore apertura che si avvicina alle richieste sindacali pur rammaricandosi di non aver avuto proposte sugli altri punti oggetto del confronto (articolazione e programmazione dei turni di servizio notturni, esonero dai turni notturni invernali degli ispettori con anzianità di servizio).
“Gli agenti di PM – dice Maurizio Guidotto della segreteria Fp/Cgil – che domani e giovedì si esprimeranno con referendum consultativo sui contenuti della proposta dell’Amministrazione, dovranno valutare la proposta complessiva dell’Amministrazione con questa ulteriore apertura”.
“Anche se – prosegue Guidotto – il voto potrebbe essere influenzato dal clima di malessere che da parecchi mesi è presente al Comando di PM, poiché la riorganizzazione non sta producendo gli effetti sperati di miglioramento del servizio”.
Un’eventuale bocciatura da parte dei lavoratori delle proposte dell’Amministrazione non può in ogni caso intendersi come sfiducia al comandante di PM Chiari, ma semplicemente come dissenso su quelle proposte di modifiche organizzative per il quale è appunto stato richiesto il referendum ai sensi dello Statuto dei Lavoratori.
Naturalmente Fp/Cgil rispetterà l’esito della consultazione e, qualora fossero bocciate a larga maggioranza le proposte, riprenderà lo stato di agitazione sospeso nel mese di dicembre come da mandato dei lavoratori.
Valutazioni diverse sulle azioni da mettere in campo, invece, saranno prese in caso di esito del voto con un equilibrio fra favorevoli, contrari e astenuti.