12 Apr 2011 mobilitazione, presidio,
Modena, 12 aprile 2011
Secondo appuntamento venerdì 15 aprile alle 16e30 sotto il portico del Collegio per il presidio delle donne di “Se non ora quando”. Una chiamata per tutti coloro che condividono lo stesso messaggio: Indulgenza zero!
Se alla prima udienza del processo Ruby i banchi degli imputati sono rimasti vuoti – dicono al comitato provinciale – le piazze le vogliamo piene. E se manifestare è un lusso che non tutti possono permettersi inventiamoci una piazza virtuale, attraverso la stampa, la rete, i gadget e migliaia di adesivi (saranno distribuiti ai banchetti del presidio) da fare circolare in città, sulle macchine, sulle cartelle da lavoro, sulle borse della spesa.
Anche il comitato nazionale ha raccolto e diffuso l’appello partito da Modena pubblicandolo sul sito www.senonoraquando13febbraio2011.wordpress.com.
“Nessuna indulgenza per modelli maschili che umiliano il nostro paese – insistono le donne del comitato – La cultura che certi uomini politici stanno veicolando produce guasti a tutti i livelli. Nei rapporti tra i sessi, nell’ educazione dei figli, nei luoghi di lavoro e come risulta evidente, nei processi di carriera delle donne e nella rappresentanza politica.”
Si replica venerdì 22 e venerdì 29, stesso luogo e stessa ora, e per chi volesse aderire per mail e farsi portavoce della protesta può scrivere a senonoraquandomodena@gmail.com
Modena, 6 aprile 2011
SE NON ORA QUANDO?, MOBILITAZIONE PERMANENTE. DALL’8 APRILE APPUNTAMENTO FISSO OGNI VENERDI’ DEL MESE SOTTO I PORTICI DEL COLLEGIO SAN CARLO
Dopo la grande manifestazione del 13 febbraio il Comitato “Se non ora quando” presenta il suo programma.
Dopo la grande mobilitazione del 13 febbraio il Comitato modenese “Se non ora quando”, rafforzando le motivazioni che già avevano spinto 1 milione di persone in tutta Italia a scendere in piazza, lancia una nuova forma di mobilitazione, quella della “piazza permanentemente convocata”.
“Contro i sistematici attacchi sferrati alle donne (dalle volgarità alle barzellette fino alla compravendita nei palazzi del potere) continueremo a farci sentire in una mobilitazione permanente” promettono le promotrici che invitano ogni comitato (sono più di 250 ) presente sul territorio nazionale a fare altrettanto. L’intenzione è quella di non disperdere le energie e l’indignazione che ci ha messo in marcia – aggiungono le donne – e tenere fermo l’obiettivo del 13 febbraio, ovvero contrastare una cultura machista e umiliante che offende le donne e il paese chiedendo le dimissioni del Presidente del Consiglio che questa cultura incarna”.
Sarà una piazza che si allarga a tutta la provincia e a tutti i luoghi. Tutti coloro che vorranno simbolicamente testimoniare la loro adesione potranno farlo indossando una spilla, un nastro, o attaccando un adesivo all’auto, alla bicicletta, al computer in ufficio, all’agenda del lavoro o alla borsa della spesa.
“Pensiamo che le 5.000 persone in piazza il 13 febbraio potrebbero con questa formula anche raddoppiare (in quanti avrebbero voluto esserci e non ci sono riusciti?)”. Una forma tipica dell’agire multitasking femminile: si sarà in piazza mentre si starà al lavoro, in palestra, a casa, al supermercato.
Per un mese a partire dal’8 aprile il presidio fissa un appuntamento settimanale in via Emilia Centro (Portico del Collegio) per informare cittadini e cittadine sui motivi della mobilitazione, per raccogliere nuove adesioni e distribuire i gadget a chi vuole farsi portavoce della protesta.
Il primo appuntamento è fissato per venerdì 8 aprile dalle 16.30 – 18.30 sotto ai portici del Collegio San Carlo. Si replica i venerdì successivi (15,22,29 aprile).
“Intendiamo nei prossimi mesi insistere anche a livello locale su tre temi di primaria importanza raccogliendo lo stimolo del comitato nazionale: lavoro, maternità e informazione – spiegano le donne – e chiederemo al più presto un incontro con i parlamentari e le parlamentari modenesi per avanzare proposte concrete”.
Resta inoltre urgente per il Comitato puntare sulla rappresentanza di genere e farsi promotore di un percorso culturale che garantisca una presenza più consistente all’interno della classe dirigente, nei partiti, nei cda delle aziende, ai vertici delle istituzioni culturali e dei media.
Per nuove adesioni mandare una mail a senonoraquandomodena@gmail.com. Per ulteriori informazioni www.senonoraquando13febbraio2011.wordpress.com
In allegato fax simile spilla e adesivo del Comitato Se non ora quando? Adesso!