UNHCR/NEL 2010 DOMANDE D’ASILO IN DIMINUZIONE

27 Apr 2011

 

UNHCR/NEL 2010 DOMANDE D’ASILO IN DIMINUZIONE

di Yassine Arjoune

Continua a diminuire, anche nel 2010, il numero di richiedenti asilo nei paesi del mondo industrializzato. La cifra attuale infatti è pari a circa la metà del livello di inizio millennio.
È questo uno dei dati principali emersi dal rapporto statistico sulle domande d’asilo presentate nel 2010 in 44 paesi industrializzati, pubblicato a marzo dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR).
Lo scorso anno nei paesi industrializzati sono state inoltrate complessivamente 358.800 domande d’asilo, il 5% in meno rispetto all’anno precedente e ben il 42% in meno del 2001. Negli ultimi dieci anni, il 2001 è stato l’anno in cui è stato presentato il maggior numero di domande: 620mila.
Le regioni del mondo in cui sono state riscontrate maggiori diminuzioni sono, tra l’altro, Europa, Nord America e Asia del nord. “In Europa il declino più sensibile si è registrato nei paesi meridionali, nei quali il numero di domande presentate nel 2010 è stato complessivamente inferiore del 33% rispetto all’anno precedente. Ciò si spiega principalmente col fatto che un numero minore di persone ha chiesto protezione a Malta, in Italia e in Grecia. Tale diminuzione è tuttavia bilanciata da aumenti in altri paesi, come in Germania (+49%), Svezia (+32%), Danimarca (+30%), Turchia (+18%), Belgio (+16%) e Francia (+13%). Al contrario, sensibili diminuzioni sono state registrate in Norvegia (-42%) e Finlandia (-32%)”.
L’Unhcr sottolinea che in Italia nel 2009 il numero delle domande di asilo è diminuito drasticamente a cause di politiche restrittive: “Nel 2008
in Italia si era verificato un significativo aumento delle domande di asilo, in linea con gli standard europei (30.300). Molti di coloro che presentavano domanda arrivavano prevalentemente via mare. Nel 2009, il numero delle domande di asilo è diminuito drasticamente, tale calo va attribuito anche alle politiche restrittive attuate nel Canale di Sicilia da Italia e Libia, fra le quali i respingimenti in alto mare. Dal 2008 al 2009 le domande di asilo si sono quasi dimezzate (17,600). Nel 2010, questo trend è continuato con 8,200 domande (sulla base dei dati attualmente disponibili), classificando l’Italia al 14° posto per destinazione tra i 44 paesi industrializzati”.
A livello di continenti, solo in Australia il numero di domande d’asilo presentate lo scorso anno è stato superiore a quello del 2009. In Australia le domande inoltrate sono state 8.250, per un aumento del 33%.
Se si prendono in considerazione i singoli paesi, gli Stati Uniti sono risultati ancora una volta – per il quinto anno consecutivo – il principale destinatario di domande d’asilo. Al secondo posto, tra i paesi che hanno ricevuto più richieste d’asilo, si trova ancora la Francia. Il terzo paese – con una crescita del 49% – è invece diventato la Germania. Al quarto e quinto posto troviamo poi Svezia e Canada. Complessivamente, i primi cinque paesi hanno ricevuto più della metà (il 56%) del numero totale di domande d’asilo presentate in tutti i paesi presi in esame dal rapporto.
Passando ora ai paesi d’origine, il più alto numero di domande, 28.900 (+ 54% rispetto al 2009) è stato presentato da cittadini della SerbiaAl secondo posto si trova l’Afghanistan, con una diminuzione del 9% rispetto all’anno precedente. Terzi tra i richiedenti asilo del 2010 i cinesi, anche per la contemporanea sensibile diminuzione di domande presentate da cittadini di Iraq e Somalia. Per la prima volta dal 2005 infatti l’Iraq non è tra i primi due paesi d’origine di richiedenti asilo. Si trova ora invece al quarto posto, seguito dalla Federazione Russa. La Somalia – terza nel 2009 – si trova invece al sesto posto.

Le dinamiche dell’asilo a livello globale sono in continuo mutamento”, ha affermato l’Alto Commissario per i rifugiati António Guterres. “Il numero di domande d’asilo nel mondo industrializzato si attesta oggi su un livello molto più basso rispetto a un decennio fa. Le cifre annuali sono in crescita solo in un ridotto gruppo di paesi. È necessario studiare le cause alla base di questa tendenza per capire se il declino nel numero di domande sia la conseguenza di una riduzione dei fattori di spinta nelle aree di origine o invece di più rigidi controlli delle migrazioni nei paesi d’asilo”.

PER SAPERNE DI PIU’:

http://www.unhcr.it/news/dir/28/view/952/domande-d-asilo-in-diminuzione-nel-2010-cifre-dimezzate-rispetto-al-2001-95200.html
IL RAPPORTO

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