REGOLAMENTO BRUNETTA, I SINDACATI: “ACCOGLIAMO POSITIVAMENTE L'APERTURA DEL COMUNE DI SASSUOLO”

16 Giu 2011

Sassuolo, 16 giugno 2011

“Accogliamo positivamente l’apertura che arriva dal Comune di Sassuolo per la ripresa delle discussioni sul “Regolamento Brunetta”. A questo punto ci sembra giusto sospendere il programma di assemblee che ci eravamo dati per riprendere il confronto” dichiarano Alessandro De Nicola della FP CGIL e Stefania Gasparini della CISL FP.

In queste ore infatti il Comune ha convocato nuovamente i sindacati per un incontro mercoledì 22 Giugno. “All’Amministrazione vogliamo far comprendere – dicono i sindacalisti – quanto importante sia per noi e per i lavoratori la discussione intorno a questo tema che introduce notevoli cambiamenti a livello economico e nell’organizzazione del lavoro”. 

“Troviamo singolare poi la «sorpresa» del Sindaco Caselli, basta leggere il verbale dell’incontro per capire come non ci fosse nessuna intesa e a più riprese era stato ribadito il nostro giudizio negativo rispetto all’impianto di regolamento proposto”. Giudizio negativo ribadito anche il giorno successivo con una nota aggiuntiva al verbale.

Non è in discussione l’applicazione di una legge dello Stato, ma un cambiamento normativo come il “Regolamento Brunetta” merita una discussione approfondita che non può essere liquidata in modo frettoloso, in ballo per il lavoratore non c’è solo un pezzo importante della propria retribuzione, ma anche le modalità con cui si organizzano gli uffici e si dispone il trasferimento o lo spostamento del personale.

Tutti elementi che incidono fortemente sull’attività lavorativa e su cui è impensabile che non ci sia il consenso dei sindacati. Soprattutto in questa fase dove di fronte ai tagli agli del Governo su gli Enti locali Amministrazioni e lavoratori sono continuamente messi in difficoltà e che, nel corso degli anni, hanno causato un progressivo peggioramento delle condizioni di lavoro.

“Auspichiamo che il Comune di Sassuolo – concludono i sindacalisti – nei confronti di questo tipo di problematiche dimostri più sensibilità rispetto allo stesso Ministro della Pubblica Amministrazione che in questi giorni sarà in visita in città. Ministro per il quale tutti i dipendenti pubblici sono fannulloni e i lavoratori precari rappresentano «l’Italia peggiore»”.

Sassuolo, 15 giugno 2011

COMUNE DI SASSUOLO: I SINDACATI BOCCIANO “IL REGOLAMENTO BRUNETTA”, LA PAROLA ORA PASSA AI LAVORATORI

 

“Tra poco il «Regolamento Brunetta» sulla produttività del lavoro pubblico (in attuazione della legge 150/2009) sarà realtà anche a Sassuolo, purtroppo nella sua peggiore applicazione” affermano i sindacalisti Alessandro De Nicola Fp/Cgil e Stefania Gasparini Cisl/Fp.

L’Amministrazione comunale è infatti intenzionata ad approvarlo in gran fretta, entro la fine di giugno, dopo solo 20 giorni dalla proposta fatta ai sindacati.

Si contesta non solo i tempi veramente ristretti per un regolamento sulla produttività così importante che inciderà significativamente sulle retribuzioni dei lavoratori, ma anche la scelta stessa che l’Amministrazione intende imporre.

“La legge 150/2009 ovviamente va applicata – spiegano De Nicola e Gasparini – ma Sassuolo si appresta ad essere l’unico Comune della provincia con un regolamento simile che penalizzerà decisamente la maggioranza dei lavoratori comunali che già oggi hanno una riconosciuta professionalità e una notevole efficienza e produttività”.

Cosa differenzia il regolamento comunale di Sassuolo da altri? Altri Comuni della provincia hanno già adottato le fasce di merito (Alta, Media, Bassa), ma in modo graduale, mentre Sassuolo introduce delle percentuali predeterminate nelle quali rientreranno obbligatoriamente i lavoratori di quel settore. Ovvero, in fascia Alta dovrà essere collocato il 30% dei lavoratori, nella Media il 50%, nella Bassa il 20%. Ad ogni fascia di merito sarà attribuita una percentuale delle risorse del fondo produttività dell’Ente: alla fascia Alta sarà attribuito il 51% delle risorse, alla fascia Media il 39%, alla fascia Bassa il 10%.

“Predeterminare le percentuali di lavoratori da collocare nelle fasce di merito è ingiusto” commentano i sindacalisti. Oggi la maggioranza dei lavoratori del Comune di Sassuolo riceve valutazioni medio-alte. Non sono fannulloni, ma con il sistema che si vuole proporre rischiano di diventarlo. Lavoratori che fino a ieri erano giudicati efficienti e produttivi non possono essere trasformati in lavativi tramite regolamento.

Da quest’anno nel Comune di Sassuolo ci saranno quindi 78 lavoratori “bravissimi”, 129 “normali”, 55 “sufficienti”, stabiliti per regolamento!

Inoltre, è inaccettabile anche che il Comune si riservi una quota del 20% del Fondo di premialità da ripartire discrezionalmente tra alcuni settori in base alle  priorità politiche. Tutti i settori devono invece avere pari dignità, tutti i lavoratori si adoperano per lo stesso comune obiettivo: fornire servizi migliori ai cittadini, quindi non è giustificato creare dei settori di serie A e dei settori di serie B.

Con il sistema che l’Amministrazione intende introdurre si produrranno grandi differenziazione di retribuzione fra  lavoratori di pari livello. Infatti, se le disponibilità economiche sono sempre le stesse, bisognerà diminuire i premi alla maggioranza dei lavoratori per aumentare quelli dei pochi ritenuti “bravissimi”.

I Sindacati rigettano perciò il regolamento Brunetta così come l’Amministrazione comunale di Sassuolo intende attuarlo, e avvieranno nelle prossime settimane le assemblee in tutte le sedi comunali per mobilitare i lavoratori.

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