PARK HOTEL FANANO, REPLICA DI FILCAMS/CGIL AL SINDACO

26 Ott 2011 filcams,

Fanano, 26 ottobre 2011

Abbiamo colto con stupore e rammarico le dichiarazioni del sindaco di Fanano in merito alla vicenda dei lavoratori del Park Hotel.

A questo punto pare opportuno ricordare come il sindaco di Fanano in agosto ci aveva proposto un suo personale interessamento per una possibile intermediazione con i proprietari della New Kitchen, avendoci messo al corrente del fatto che era in contatto con i gestori dell’albergo.

Da quella volta non abbiamo più ricevuto aggiornamenti dall’Amministrazione comunale in merito ai contatti che si era proposto di avere con la New Kitchen.

I lavoratori, per i quali la Filcams/Cgil ha impugnato i “contratti fantasma” e richiesto l’immediato pagamento delle spettanze come a suo tempo detto all’Amministrazione comunale, ci hanno riferito di aver più volte provato a contattare il sindaco senza avere risposte in merito.

I lavoratori hanno perciò deciso di sobbarcarsi sulle loro spalle cause di lavoro per prestazioni professionali non pagate.

Se c’è la volontà di risolvere con solerzia la vicenda, non capiamo come mai, a più di due mesi dalla denuncia dei lavoratori seguiti dalla Filcams/Cgil, il sindaco si limiti a dire, come accaduto anche in questo caso, che l’unica cosa che deve fare è vigilare sulla regolarità amministrativa.

Il sindaco dovrebbe farci capire qual è la sua posizione sul lavoro irregolare nel turismo in Appennino, che certamente non può essere lo strumento per recuperare competitività verso altre zone montane che beneficiano di sgravi contributivi e incentivi economici.

Ci aspettiamo che il Sindaco faccia un regolamento contro il lavoro nero nei pubblici esercizi che preveda controlli di polizia urbana e sanzioni sino alla sospensione della licenza. Regolamento che vorremmo discutere con il sindaco di Fanano e l’insieme dei Sindaci del territorio montano, eventualmente con il coinvolgimento della Provincia, in tempi brevi affinché sia già operativo per la stagione turistica invernale.

Nell’immediato ribadiamo la richiesta all’Amministrazione di Fanano a contribuire alle spese legali dei lavoratori.

Modena, 25 ottobre 2011

 PARK HOTEL FANANO: COME NON DOVEVA ANDARE A FINIRE

 

Lo scorso mese di agosto la Filcams CGIL sollevò un caso emblematico della grave condizione del settore turistico del nostro Appennino.

Si trattava del Park Hotel di Fanano, una delle più importanti strutture alberghiere della montagna che, dopo alterne vicende, veniva affittata dalla proprietà, per una sola parte della stagione estiva 2011, alla New Kitchen Srl di Santa Maria La Carità (Na).  

Il proprietario di tale società, Angelo Imbriani, risulta inoltre titolare di diverse aziende, attive in vari settori, tra cui lo smaltimento rifiuti.

La New Kitchen provvedeva ad ospitare nell’albergo il ritiro del Lecce Calcio, per dichiarazione di un consulente aziendale “a titolo gratuito”.

La presenza della società di serie A veniva inoltre sponsorizzata da altri soggetti locali, tra cui una società sportiva.

La vicenda imprenditoriale iniziava l’attività il 27 giugno, anche se la New Kitchen Srl ha riportato l’inizio della stessa al 7 luglio, in netto contrasto con quanto sostenuto dai lavoratori. A questo punto ci sembra quantomeno utile che gli enti ispettivi verifichino la coincidenza tra presenze di clienti presso la struttura e autorizzazioni comunali concesse, al fine di dissipare ogni nuovo dubbio che possa emergere sulla curiosa vicenda alberghiera. Curiosa perché evidentemente votata ad essere in perdita, a fronte di un importante costo d’affitto, ma anche dell’ospitalità gratuita concessa a 40 persone per 2 settimane, dalla non conoscenza del territorio, dal non essere impresa esperta nella gestione alberghiera. In questo senso anche i rapporti di lavoro avevano caratteristiche di non regolarità: lavoro nero, ritardate assunzioni e orari fino a 16 ore giornaliere per 7 giorni alla settimana.

Nel mese di agosto i lavoratori, in gran parte irregolarmente occupati e mai pagati, si rivolgevano alla Filcams CGIL che richiedeva a sua volta l’intervento degli organi ispettivi, che si muovevano con grande celerità.

Chiedemmo all’epoca l’interessamento dell’Amministrazione di Fanano rispetto alla situazione dei lavoratori, allontanati dalla struttura dopo la denuncia.

Chiedemmo all’epoca alla New Kitchen di pagare le spettanze ai lavoratori.

Chiedemmo alla società proprietaria del Park Hotel, la Fanano G&G, dopo aver incautamente affittato ad un soggetto privo dei requisiti minimi, di farsi carico delle mancate retribuzioni dei lavoratori.

Com’è andata a finire? Nessuno ha risposto. Non lo hanno fatto i pirati che avevano in gestione l’albergo, né gli incauti affittuari, né l’Amministrazione di Fanano ha dato segnali di interesse.

Ora 6 lavoratori hanno iniziato una difficile e costosa vertenza legale, richiedendo 30.000 euro complessivi all’azienda napoletana.

E così i lavoratori dovranno sostenere ingenti costi legali per recuperare quanto loro dovuto.

In tutta questa vicenda preoccupa in particolare il comportamento dell’Amministrazione di Fanano, disinteressatasi di una vicenda che interessa, e parecchio, il livello di legalità in quel territorio. 

Se volesse iniziare a farlo ora, considerando i temi della legalità alla pari di quelli della promozione turistica, potrebbero sostenere i costi delle vertenze legali, rimediando così ad un lungo e preoccupante silenzio.

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