28 Ott 2011
Il 27 otttobre è stato presentato a Roma il Dossier Statistico Immigrazione Caritas-Migrantes 2011, arrivato alla 21 edizione. Come facciamo sempre, nei prossimi numeri unsolomondo dedicherà ampio spazio a questo prezioso strumrento di lavoro. Secondo il Dossier di quest’anno, la presenza regolare dei cittadini stranieri in Italia si aggira attorno ai 5 milioni, come lo scorso anno, un numero oltre cinquanta volte superiore alle presenze straniere rispetto al 1861. “In questi 150 d’anni di storia unitaria”, è scritto nel comunicato stampa di presentazione, “esauritosi verso la metà degli anni ’70 l’esodo verso l’estero, è andata incrementandosi l’immigrazione in Italia, con un crescendo del tutto notevole nell’ultimo decennio, in cui la popolazione immigrata è aumentata di 3 milioni di unità e gli indicatori di inserimento sono diventati sempre più forti, dalla crescente presenza di famiglie (2 milioni quelle con almeno un componente straniero) al numero dei minori (993.238), dall’incidenza sulla popolazione residente (7,5%) a quella sulla forza lavoro (oltre il 10%), dal numero degli occupati (oltre 2 milioni) a quello dei titolari d’impresa (228.540), dalle acquisizioni di cittadinanza (66mila) ai matrimoni misti (21.357)”.
“Questi indicatori”, dice ancora il comunicato stampa, “attestano un insediamento sempre più stabile e strutturale, non sempre assecondato dalla legislazione sia per quanto riguarda l’offerta di pari opportunità per l’inserimento sia per la garanzia della stabilità del soggiorno. Nell’ultimo anno sono scaduti, senza più essere rinnovati, ben 684.413 permessi di lavoro (2/3 per lavoro e 1/3 per famiglia), costringendo gli interessati al rimpatrio o al rifugio nel lavoro nero e sollevando la necessità di disposizioni in grado di temperare questa enorme rotazione, tenuto anche conto dell’apporto dato al paese che li accolti”.