TAGLI ALLA SICUREZZA, IL GOVERNO "ROTTAMA ED INVENTA STRANEZZE"

02 Nov 2011

Modena, 2 novembre 2011

 

Il personale effettivo ed operante sul territorio modenese da parte dei tre Corpi di polizia statali, è nettamente calato in questi anni – checchè ne dica il Sottosegretario Mantovano- e le carenze complessive segnalate per Polizia,Carabinieri e Finanza superano le 150 unità rispetto agli organici predefiniti.

E gli effetti negativi si vedono : nella capacità di controllo esteso del territorio, nelle potenzialità investigative a volte compresse, nelle difficoltà a riempire i turni, a mantenere i servizi e gli orari di apertura “di una volta” delle Stazioni e dei Commissariati.

I sacrifici e gli sforzi sopportati con abnegazione dal personale sono evidenti ed encomiabili, ma non può essere una condizione sopportabile ancora a lungo.

Fanno testo le legittime proteste e denuncie dei Sindacati di polizia e degli Organi di Rappresentanza – Coir e Cocer – dei CC e GdF.

Poi i tagli finanziari senza precedenti che si sono abbattuti sul pagamento di straordinari,missioni,competenze arretrate,ma anche per le forniture di benzina per i mezzi,manutenzione della tecnologia informatica,carta per gli uffici e pulizia delle sedi.

Anche le officine per le autoriparazioni vengono pagate a singhiozzo ed ormai oltre il limite del credito.

In questo panorama fosco e carico di bisogni urgenti e ben documentati, il Ministero degli Interni non trova di meglio che inviare a Modena la “pattuglia ippomontata”, pensando bene che con i cavalli si possa risparmiare benzina ed officina !

Ogni commento è superfluo.

Il Ministero della Difesa,che invece vuole strafare,decide l’acquisto di “…una ventina di auto Maserati blindate..” .

Non è chiaro se per l’uso presso gli Stati Maggiori o da distribuire nel territorio .

In questo ultimo caso -il meno probabile- potremo sperare di averne una in Emilia e magari assegnata ai Carabinieri di Modena così si potrà risparmiare in caso di eventuali manutenzioni.

Appare addirittura siderale la distanza fra esigenze e bisogni reali, che i cittadini e le organizzazioni sindacali degli operatori vedono e toccano ogni giorno, e decisioni “simboliche” che sanno di vecchio e spreco di risorse altrimenti preziose.

 

Franco Zavatti, Cgil Modena-coordinatore legalità e sicurezza Cgil regionale

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