CRISI IRIS CERAMICA: SCIOPERO E MANIFESTAZIONE VENERDI' 16 GENNAIO

15 Gen 2009 mobilitazione, sciopero,

   Modena, 15 gennaio 2009

 

Sciopero di 4 ore venerdì mattina 16 gennaio 2009 dei lavoratori e delle lavoratrici di tutti gli stabilimenti del Gruppo Iris di Fiorano Modenese e dei due stabilimenti reggiani Graniti Fiandre e Ariostea sempre di proprietà di Romano Minozzi, contro la messa in liquidazione del gruppo modenese e il licenziamento di oltre 750 addetti.

Alle ore 10 è prevista anche una manifestazione di lavoratori e sindacati, nella quale si annunciano oltre mille presenze, davanti alla sede centrale del Gruppo Iris a Fiorano in via Ghiarola Nuova 119.

La mobilitazione è stata decisa unitariamente dai sindacati di categoria FILCEM/CGIL, FEMCA/CISL e UILCEM/UIL di Modena e Reggio Emilia dopo aver coinvolto in assemblea i lavoratori di tutti gli stabilimenti.

La vertenza si estende dunque ai lavoratori degli stabilimenti reggiani non coinvolti dalle decisioni assunte da Minozzi, ma ugualmente intenzionati a lanciare un segnale forte all’imprenditore e in solidarietà con i lavoratori modenesi che rischiano il licenziamento.

Intanto, continuano ad oltranza i presidi dei lavoratori davanti a tutti gli stabilimenti del Gruppo Iris di Fiorano, Sassuolo e Viano, interessati dalla messa in liquidazione.

Nel pomeriggio di domani venerdì 16 gennaio (ore 14.30, ex sala consiliare di Fiorano Modenese, via Marconi 16) si riunirà anche l’Attivo provinciale unitario di tutti i delegati sindacali FILCEM FEMCA e UILCEM delle aziende del settore ceramico modenese – quasi 200 lavoratori – per fare il punto sulla vertenza e valutare eventuali ulteriore iniziative di mobilitazione sindacale, non escluso lo sciopero generale dell’intero settore ceramico.

 

 

 

Modena, 12 gennaio 2009

 

 Si è svolta stamattina presso il cinema-teatro Astoria di Fiorano l’assemblea promossa dai sindacati modenesi FEMCA/CISL, FILCEM/CGIL e UILCEM/UIL di tutti i lavoratori e le lavoratrici (presenti nella quasi totalità) degli stabilimenti del Gruppo Iris ceramica interessati dalla messa in liquidazione.

Erano presenti anche i rappresentanti sindacali regionali di categoria e territoriali di CGIL CISL UIL a significare la valenza che questa vertenza ha per tutto il territorio provinciale e regionale, e per respingere un’idea di uscire dalla crisi attraverso la deindustrializzazione del territorio ed evitare pericolose e inaccettabili emulazioni.

Lavoratori e sindacalisti hanno manifestato profonda preoccupazione e rabbia per la decisione unilaterale di dismissione di attività e produzioni.

 

Dopo una presentazione da parte dei rappresentanti sindacali di categoria, Manuela Gozzi, Vincenzo Tagliaferri e Claudio Tonelli, sugli sviluppi che hanno preso le mosse dalla decisione unilaterale dell’azienda di messa in liquidazione, hanno preso la parola i lavoratori per esprimere incredulità, sconcerto e rabbia, ma anche tanta voglia di reagire.

 

L’assemblea ha approvato la proposta delle Organizzazioni Sindacali di proclamare lo sciopero immediato ad oltranza in tutti gli stabilimenti Iris ceramica, e dare mandato ai Sindacati di categoria e alle RSU di coordinare i presidi che da subito sono stati attivati davanti alle aziende per bloccare le merci in entrata e in uscita.

 

Inoltre l’assemblea ha dato mandato ai Sindacati e alle RSU di valutare ulteriori iniziative di mobilitazione e lotta a sostegno degli obiettivi sindacali di:

  • ritiro della delibera di messa in liquidazione della società

  • incorporazione di tutte le aziende Iris in Graniti Fiandre (società quotata in borsa)

  • ripresentazione da parte dell’azienda di un piano industriale

  • avvio di un confronto con i Sindacati per ricercare soluzioni concordate.

 

Già dopo l’incontro di oggi pomeriggio con le Istituzioni (Regione Emilia-Romagna, Provincie di Modena e Reggio Emilia, Comuni interessati) – tavolo che per i Sindacati è solo l’avvio di un percorso che dovrà vedere il coinvolgimento diretto delle Istituzioni stesse nella vertenza – vi sarà un momento di ulteriore verifica tra Sindacati e RSU per decidere nuove iniziative di mobilitazione a sostegno degli obiettivi sindacali.

 

 

 

Modena, 9 gennaio 2009

 

 

“Siamo di fronte ad un atto irresponsabile. Ci lascia indignati la decisione assunta in modo unilaterale dai vertici della Iris Ceramica di Fiorano Modenese di mettere in liquidazione l’intero gruppo Iris Spa (5 stabilimenti nel modenese) e mettere così sulla strada e alla disperazione oltre 750 lavoratori e le loro famiglie” hanno dichiarato stamattina in conferenza stampa i sindacalisti Manuela Gozzi segretario FILCEM/CGIL, Vincenzo Tagliaferri segretario FEMCA/CISL e Luigi Tollari segretario generale UIL Modena.

“La decisione è inaccettabile e non si giustifica sul piano eonomico. Chiediamo che la proprietà, rappresentata dal dottor Romano Minozzi, ritiri la decisione assunta e discuta con le parti sociali come salvaguardare la produzione e l’occupazione di tutti gli stabilimenti del Gruppo” hanno aggiunto Gozzi, Tagliaferri e Tollari.

Nel nuovo incontro previsto stasera con la proprietà, i Sindacati FEMCA FILCEM UILCEM di Modena sono decisi a riproporre quanto già espresso nell’incontro di ieri, ovvero che l’intero gruppo Iris Spa venga inglobato nella società Graniti Fiandre quotata in borsa, e di cui la famiglia Minozzi detiene la maggioranza del pacchetto azionario, e successivamente che sia illustrato un piano industriale nel quale si garantita l’occupazione dei 750 lavoratori.

A sostegno di queste posizioni sindacali e per contrastare la messa in liquidazione del Gruppo Iris saranno messe in campo tutte le iniziative di mobilitazione utili.

Già nella giornata di lunedì 12 gennaio è previsto un primo momento di mobilitazione, come prima risposta alla proprietà, per informare le maestranze di tutti gli stabilimenti del Gruppo che saranno convocate presso il Cinema Teatro Astoria di Fiorano Modenese (ore 9.30, piazza Ciro Menotti, 8).

 

Se nell’incontro di stasera non emergeranno soluzioni formalizzate per il ritiro della messa in liquidazione della società in grado di garantire l’occupazione e le prospettive, già nella stessa giornata di lunedì saranno attuati presidi permanenti davanti ad ogni stabilimento del gruppo Iris con il blocco delle merci in entrata e in uscita.

 

Nel pomeriggio di lunedì 12 gennaio è inoltre previsto l’incontro con le Istituzioni (Provincia Di Modena e Reggio Emilia, Regione, Comuni del modenese e del reggiano) per la costituzione del tavolo di confronto per mettere in campo ogni iniziativa utile al raggiungimento degli obiettivi posti dai Sindacati.

 

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