29 Feb 2012
LIBRI/ITALIANO PER STRANIERI IMMIGRATI. DA OBBLIGO A DIRITTO
A cura di: Fiorella Farinelli e Roberto Pettenello
Introduzione di: Chiara Saraceno
Pubblicato nel: Gennaio 2012
Pagine: 148
ISBN: 88-230-1603-3
Prezzo: 10.00€
Per i migranti stranieri imparare l’italiano dovrebbe essere un diritto. La decisione del governo di fare della conoscenza certificata di un certo livello di apprendimento della lingua la condizione per ottenere il permesso di lunga durata o, per i nuovi ingressi, di avere la conferma del primo permesso di soggiorno, l’ha trasformato in un obbligo. Nel «permesso a punti» sono evidenti i segni di politiche securitarie ispirate più a ostacolare la regolarizzazione che a favorire l’integrazione. Lo Stato assicura i test, non lo sviluppo di un’offerta ampia, accessibile a tutti, gratuita e qualificata di corsi di formazione linguistica. Ma padroneggiare la lingua è importante, per i migranti e per la società che li accoglie. Lo sanno la scuola pubblica, le associazioni di volontariato, molte istituzioni locali, molte realtà sindacali. Una sfida essenziale per il futuro del paese, anche se complicata. In questo volume, quello che bisogna sapere per giocarla al meglio.
GLI AUTORI
Fiorella Farinelli
Insegnante di italiano lingua2 e componente del Comitato Scientifico della rete romana delle “ScuoleMigranti”, si occupa da anni di educazione degli adulti, formazione permanente e continua. Ha promosso e gestito attività e progetti in questo campo nei diversi ruoli di docente, sindacalista, amministratrice locale, ricercatrice. Recentemente ha partecipato a una indagine sul profilo professionale dell’educatore degli adulti in Europa, ha conseguito una specializzazione per l’insegnamento dell’italiano agli stranieri presso l’Università di Siena, svolge attività di valutazione di progetti di formazione degli adulti presso enti e istituti pubblici e privati, presiede il Comitato scientifico della Scuola per l’Amministrazione Pubblica Locale. Tra le pubblicazioni specifiche di cui è autore e coautore, si segnalano: Lungo il corso della vita. Dalle 150 ore alla formazione permanente (Roma, Ediesse 2005); Non dimenticare l’educazione permanente (Bologna, Il Mulino 2004); La formazione continua a domanda individuale (Isfol-Provincia di Torino, 2005); Che cos’è l’intercultura (Milano, Angeli 2007); Misure formative per l’occupabilità. Il caso francese (Isfol 2009).
Roberto Pettenello
Responsabile delle politiche europee della formazione e della formazione continua nel Dipartimento Formazione e Ricerca della CGIL Nazionale, si occupa da anni dell’educazione degli adulti, dei rapporti tra la contrattazione e gli interventi formativi per i lavoratori, de l riconoscimento e della certificazione delle competenze, sia a livello nazionale che in diversi organismi istituzionali dell’Unione Europea.
Ha pubblicato numerosi articoli su riviste specializzate e ha coordinato e partecipato alla redazione di numerosi testi, tra i quali Il manuale del formatore linguistico ( Bruxelles, ASE 1995); Sindacati e Progetti Transnazionali (Bruxelles, ASE 1995); Sindacati, formazione professionale, Fondo Sociale Europeo: esperienze e prospettive del caso Italia (Roma, IESS-AE 1998); I Fondi Europei 2000-2006 (Roma, Ediesse 2000); Scuola e patti formativi territoriali (Firenze, La Nuova Italia 2001); I Fondi per la formazione continua (Roma, Ediesse 2003); La formazione dei lavoratori, il sindacato e la contrattazione (Roma, Ediesse 2006).
PER SAPERNE DI PIU’: http://www.ediesseonline.it/catalogo/materiali/italiano-stranieri-immigrati