Modena, 13 aprile 2012
Esprimo preoccupazione per le notizie di stampa apparse oggi sul futuro della Maserati Spa a Modena.
Del piano industriale presentato ai soli sindacati firmatari del contratto specifico di primo livello, si apprende con certezza la fine della produzione della Maserati Quattro Porte nello stabilimento modenese che dovrebbe avvenire entro metà 2012, mentre la produzione dell’Alfa C4 dovrebbe iniziare solo a metà 2013. Ciò solleva dubbi e preoccupazioni sulla continuità produttiva per quasi 12 mesi e quindi sulle ricadute che questo vuoto produttivo potrà avere sui lavoratori.
Inoltre, a regime la produzione dell’Alfa C4 dovrebbe arrivare a 2.500 vetture, ma a regime quando? Anche questa ulteriore incertezza sui tempi, solleva preoccupazioni sul pieno utilizzo dell’intera forza lavoro oggi presente.
Inoltre, la cessazione della produzione della Quattro Porte – che è il top dell’alta gamma Maserati – pone seri interrogativi sulla futura produzione anche degli altri due modelli, Gran Turismo e Gran Cabrio. L’azienda ha dato ieri garanzia di continuare a produrli a Modena, ma quali garanzie dà in prospettiva di continuare a produrli a Modena quando verranno lanciati i nuovi modelli di entrambi?
La Fiom/Cgil considera inaccettabile che, come sindacato fra i maggiormente rappresentativi in Maserati, sia stata esclusa (sia come Organizzazione che come delegati) dalla trattativa sul piano industriale e considera illegittimo il rifiuto della nomina della Rsa Fiom da parte dell’azienda. Su questo è già stato depositato ricorso davanti al giudice del Lavoro di Modena.
La prossima settimana i lavoratori Maserati – come in tutto il Gruppo Fiat – sono chiamati a votare le Rsa. Fiom/Cgil ha presentato le proprie liste che sono state rifiutate.
Pur non essendo ammessi al voto all’interno dell’azienda, Fiom farà votare comunque, a tutti i lavoratori, i propri delegati Rsa nel seggio allestito nel prefabbricato adibito a saletta sindacale collocato nel piazzale davanti all’azienda.
Fernando Siena, segreteria Fiom/Cgil Modena