14 Giu 2012
di Ciro Spagnulo
Mentre un’intera collettività è impegnata in uno sforzo straordinario per rispondere all’emergenza terremoto, c’è chi preferisce approfittare delle disgrazie altrui per arricchirsi rubando nelle case distrutte o abbandonate o per guadagnare qualche voto aizzando i cittadini italiani contro i cittadini stranieri. In entrambi i casi si tratta di sciacalli. A primeggiare nello sciacallaggio politico è ovviamente la Lega. Durante la discussione in consiglio regionale sulla proposta del centrosinistra per il conferimento della cittadinanza italiana onoraria ai bambini nati da genitori stranieri, il capogruppo della Lega Nord della Regione Emilia-Romagna, Mauro Manfredini, ha cominciato ad inveire contro gli stranieri ospitati nei campi allestiti dalla protezione civile, sfociando nel turpiloquio. Secondo quanto racconta la pagina bolognese de la Repubblica del 5 giugno, ha così urlato: “Andate a vedere nei campi, sono trattati come principi. E poi si lamentano: ma che c… vogliono?”. Poi, racconta ancora la Repubblica, li ha accusati di “defecare di fianco alle tende” e di “lamentarsi della carne di pollo”, e invitandoli a farsela portare “dalle loro comunità islamiche” ha ribadito: “ ma che c… vogliono?”. Vile il messaggio politico, ignobile il linguaggio.