ASSEMBLEA INTERREGIONALE SINDACATI AGRICOLI FLAI/CGIL, FAI/CISL, UILA/UIL SOLLECITA RINNOVO DEI CONTRATTI PROVINCIALI DI LAVORO

18 Ott 2012 flai, mobilitazione, sciopero, sisma, sisma 2012,

Bologna,18 Ottobre 2012

 

L’Assemblea Interregionale dei Quadri e Attivisti del comparto dell’Agricoltura di FAI CISL – FLAI CGIL – UILA UIL di Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, riunita il 18 Ottobre 2012 a Bologna con la partecipazione di Stefano Faiotto in rappresentanza delle Segreterie Nazionali di FAI CISL, FLAI CGIL, UILA UIL, in concomitanza con lo Sciopero Generale degli Operai Agricoli per sollecitare il Rinnovo dei Contratti Provinciali di Lavoro, che riguardano oltre 200.000 lavoratori nelle 4 Regioni, dei quali il 90% stagionali, e che ad oggi vede il rinnovo di soli 3 contratti sui 21 scaduti da oltre 10 mesi, e alcune province nelle quali non si è neppure aperto il tavolo di trattativa, denuncia il deterioramento dello stato delle relazioni sindacali nel comparto, registrato nelle ultime settimane nelle quattro regioni interessate.

La pretesa delle controparti di concludere i rinnovi con una generalizzata perdita del potere di acquisto delle retribuzioni, e di inserire istituti in aperto contrasto con i contenuti del CCNL e che riporterebbero al passato i rapporti di lavoro, non trova alcuna valida motivazione e mette in discussione il modello contrattuale del settore.

Il Contratto Nazionale demanda ai Contratti Provinciali la definizione dei salari contrattuali per il biennio di competenza e, deve essere coerente con l’obiettivo di salvaguardare il potere di acquisto delle retribuzioni. Le proposte avanzate dalle controparti contraddicono questo obiettivo e hanno già portato a numerose interruzioni delle trattative.

E a ciò si è accompagnato il tentativo di introdurre nuovi istituti per scaricare sui lavoratori, che già pagano le conseguenze di crisi e avversità in termini di perdita di occupazione, le situazioni di difficoltà di mercato che dipendono dalla debolezza contrattuale degli agricoltori italiani dentro le filiere agroalimentari.

Gli Operai Agricoli pagano già un prezzo elevato in termini di condizioni salariali e di lavoro, per le difficoltà del settore primario nella catena del valore delle diverse filiere.

Da anni gli incrementi di produttività del lavoro vengono trasferiti all’esterno: ma questo è il frutto della frammentazione dell’offerta che mette i produttori italiani in

una condizione di inferiorità sia verso l’industria che verso la distribuzione, e la divisione e la competizione tra le Organizzazioni Professionali Agricole è tra le cause

di tanta debolezza.

Questa situazione non è ulteriormente tollerabile, come non sono tollerabili le molteplici scuse messe in campo per negare nei fatti agli Operai Agricoli un rinnovo dignitoso dei loro contratti di lavoro.

L’Assemblea da mandato alle strutture territoriali di individuare la forma di continuità delle iniziative di mobilitazione e sollecita una vasta campagna di informazione alla opinione pubblica e il coinvolgimento delle istituzioni per far emergere con chiarezza che è inaccettabile che il rilevante flusso di risorse pubbliche (comunitarie e nazionali) che si riversa sul settore non abbia un riscontro positivo anche per la condizione materiale dei lavoratori dipendenti.

Approvato all’unanimità

 

 

 

Modena, 17 ottobre 2012

 DOMANI SCIOPERO LAVORATORI AGRICOLTURA

 

Scioperano domani – giovedì 18 ottobre – per tutta la giornata i lavoratori dell’agricoltura, che protestano per il mancato rinnovo dei contratti provinciali. «Si tratta dei contratti che determinano il salario dei lavoratori agricoli per il biennio 2012 e 2013, dato che il contratto nazionale del 2010 ha previsto aumenti solo per il biennio 2010-2011 – spiegano i sindacati Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil – In passato il contratto provinciale era sempre stato firmato in luglio, prima dell’inizio delle campagne di raccolta. Questi accordi sono scaduti da oltre nove mesi e si contano sulle dita di una mano quelli rinnovati, peraltro con grande fatica». Modena, dove i lavoratori agricoli sono più di 13 mila (quasi tutti a tempo determinato), è una delle province a non aver ancora rinnovato il contratto, scaduto il 31 dicembre 2011. Dopo alcuni incontri le parti datoriali hanno chiesto di sospendere le trattative per l’emergenza sisma (l’ultimo incontro pre-sisma risale all’11 maggio). Il 9 ottobre sono riprese le trattative, ma senza arrivare a un accordo. «Le organizzazioni professionali agricole si stanno assumendo la responsabilità di compromettere le relazioni sindacali del settore che pure nel corso degli ultimi anni avevano visto uno sviluppo positivo, con avvisi comuni su materie importanti come le politiche di sviluppo del settore, il governo del mercato del lavoro e il contrasto all’illegalità – continuano i sindacati – Abbiamo dichiarato lo sciopero per contrastare questa deriva, che per la sua estensione non riguarda solo questo o quel territorio, ma una volontà generale delle controparti». Oltre all’astensione dal lavoro, Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil hanno organizzato per domani anche un attivo interregionale dei quadri e attivisti sindacali di Emilia-Romagna, Veneto, Friuli e Trentino Alto Adige; si terrà dalle 10 alle 14 a Bologna nella sala dopolavoro  Atc (via San Felice 11/e).

image_print

Articoli correlati

30 Apr 2025 cavazzi

SCIOPERO ALL’ISTITUTO CAVAZZI DI PAVULLO MERCOLEDI 7 MAGGIO

E’ stato proclamato per l’intera giornata di mercoledì 7 maggio lo sciopero di tutto il personale docente e Ata dell’Istituto […]

30 Apr 2025 cgil nonantola

INCONTRO IL 5 MAGGIO A NONANTOLA “UN CANTIERE PER LE CITTA’ SOSTENIBILI”

“Un cantiere per le città, sostenibile e partecipato” è il titolo dell’incontro, promosso da Cgil e sindacato pensionati Spi Cgil, […]

30 Apr 2025 cgil sassuolo

REFERENDUM 8-9 GIUGNO 2025, SE NE PARLA A SASSUOLO IL 5 MAGGIO

Incontro a Sassuolo lunedì 5 maggio per parlare dei 5 referendum su lavoro e cittadinanza dell’8-9 giugno prossimi e sostenere […]