29 Ott 2012
“In nome del popolo italiano” di Gabriele Del Grande e Stefano Liberti è il primo di una serie di documentari brevi prodotti da Zalab con il contributo di Open Society. Parla del CIE di Roma e lo si trova sul sito di Fortresse Europe, che così lo presenta: “Padri di famiglia, lavoratrici, ragazzi e ragazze nati in Italia. Al centro di identificazione e espulsione (CIE) di Roma ne arrivano ogni giorno. Non hanno commesso alcun reato, eppure rischiano di passare 18 mesi dietro le sbarre in attesa di essere espulsi. La loro detenzione è convalidata da un giudice di pace. In nome del popolo italiano. Basta un permesso di soggiorno scaduto. Lo dice la legge e questo basta a tranquillizzare l’opinione pubblica e a rimuovere il problema. Noi però abbiamo deciso di andare a vedere. Ne è nato un mini-doc, un viaggio per immagini e storie nel CIE di Roma. Perché siamo convinti che mostrare quei luoghi e ascoltare quelle voci significa rompere una definizione. E ribadire che nessun essere umano è illegale. Nemmeno quando lo dice una legge”.
Sempre sul sito di Fortresse Europe letrovate le schede e i trailer di altri tre film pure dedicate ai CIE di Alexandra D’Onofrio: “L’Amore ai tempi della Frontiera”, “La fortuna mi salverà” e “Papà non torna più”.
http://fortresseurope.blogspot.it/2012/10/in-nome-del-popolo-italiano.html
http://fortresseurope.blogspot.it/2012/03/la-fortuna-mi-salvera.html
http://fortresseurope.blogspot.it/2012/03/lamore-ai-tempi-della-frontiera.html
http://fortresseurope.blogspot.it/2012/03/papa-non-torna-piu.html