Cgil e Flai si costituiscono parte civile nel processo Sabr. Oggi infatti a Lecce, come spiega in una nota la CGIL nazionale, “si è tenuta l’udienza preliminare del processo che vede imputate ventidue persone, tra imprenditori e caporali, accusate di associazione a delinquere finalizzata alla tratta di essere umani e allo sfruttamento lavorativo”.
Il Gup Alcide Maritati, riferisce il sindacato, “ha accolto la costituzione di parte civile della CGIL e della FLAI di Lecce, nonché di quattro lavoratori stranieri vittime dello sfruttamento dei caporali nella stagionalità estiva”.
La Cgil ricorda inoltre che “il processo è il frutto delle denunce del sindacato e dei lavoratori che, nell’estate del 2011, hanno promosso a Nardò il primo sciopero dei braccianti stranieri impiegati in agricoltura, dando così maggiore forza alla campagna promossa dalla Flai che ha portato all’introduzione nel codice penale del reato di caporalato (Art. 603 bis. c.p.)”.
Il riconoscimento come parte civile, si legge ancora, “della FLAI e della CGIL di Lecce, dimostra l’insostituibile funzione di rappresentanza degli interessi dei lavoratori, e più in generale di un settore così importate per la nostra economia come quello agroalimentare, portata – conclude la nota – avanti dal nostro sindacato”.
http://www.cgil.it/dettagliodocumento.aspx?ID=20161