28 Nov 2012
Rispondendo con una nota del 16 Novembre al quesito di un Tribunale ai fini del riconoscimento dello status di rifugiato per un cittadino del Ghana , il Ministero degli Esteri fa luce sulla situazione dei diritti umani e del sistema carcerario in Ghana. Per il Ministero degli Esteri “il Ghana è da considerarsi tra i Paesi più stabili del continente africano, grazie ad un sistema politico che ha favorito la nascita ed il consolidamento di istituzioni democratiche”. Sottolinea, inoltre, che ha ratificato quasi la totalità degli accordi sui diritti umani e l’alto grado di libertà religiosa, di associazione e di informazione. Benché esista ancora la pena di morte, c’è l’impegno ad abolirla, e, inoltre, si stanno per attenuare le pene contro l’omosessualità. Le mutilazioni genitali femminili vengono combattute. Le carcerari, però, risultano sovraffollate e sottofinanziate e, spesso, le forze di polizia usani metodi brutali , con eccessivo ricorso alla forza, che possono sconfinare nella tortura.