EMERGENZA NORD AFRICA. ANCI: "SITUAZIONE AL COLLASSO"

11 Feb 2013

 

“Il 31 dicembre si è chiusa formalmente la gestione emergenziale in Nord Africa. La questione resta però aperta sul territorio dove rimangono 16 mila persone che i Comuni si troveranno a gestire ma senza risorse”, ha denunciato il sindaco di Padova e delegato Anci all’Immigrazione Flavio Zanonato all’uscita della recente conferenza unificata stato/enti locali. “I Comuni”, ha detto Zanonato, “saranno costretti ad intervenire in assenza dello Stato anche sul versante dei minori stranieri che sbarcano in Comuni, a volte piccoli, che non hanno soldi per gestire la situazione”. Risposte del governo? “A parole”, ha rimarcato. Nel corso della conferenza unificata, Comuni, Regioni e Province hanno approvato un ordine del giorno per chiedere al governo, prima della chiusura del suo mandato, di “definire punti fermi dai quali l’azione del prossimo esecutivo possa “ripartire con chiarezza e celerità”. “L’Associazione”, ha aggiunto concluso, “sta inoltre studiano la possibilità di un’azione legale nei confronti del governo”.

“Il 31 dicembre 2012”, si legge nell’ordine del giorno approvato, “si è chiusa la fase di gestione emergenziale dell’Emergenza Nord Africa, che è passata dalla gestione della Protezione Civile a quella ordinaria delle Prefetture. Questo passaggio si è verificato in condizioni di grande incertezza e di mancato coordinamento in merito alle procedure, alle risorse, alla governance dei processi. Riteniamo fondamentale che questo Governo, prima della chiusura del suo mandato, definisca dei punti fermi dai quali l’azione del prossimo Governo possa ripartire con chiarezza e celerità. La situazione sui territori è al collasso”.

L’ordine del giorno si sofferma in articolare sui minori non accompagnati, per i quali ancora si aspetta “il rimborso per spese che i Comuni hanno responsabilmente sostenuto nei mesi scorsi sulla base di un accordo preciso con il Governo, che avrebbe dovuto coprirle con risorse proprie, trattandosi di competenze dello Stato centrale. I ritardi nell’erogazione si sommano all’incertezza sulle risorse future per far fronte all’accoglienza dei minori ancora in carico e fino al compimento del diciottesimo anno di età, mettendo a repentaglio la tenuta del bilancio di molte amministrazioni”. C’è poi la questione particolare dei minori non accompagnati richiedenti asilo rispetto ai quali, “nonostante la norma ponga chiaramente in capo al Ministero dell’Interno la responsabilità, non ci sono certezze di sorta in merito alla copertura dei costi di presa in carico prima dell’entrata nel circuito SPRAR”.

Anche l’Arci denuncia una situazione al collasso:”Il 28 febbraio e’ la data ultima fissata dal ministero degli Interni per la scadenza dell’accoglienza prevista per Emergenza Nord Africa (Ena). E migliaia di persone titolari di protezione umanitaria rischiano di trovarsi fra pochi giorni per strada, prive di qualsiasi forma di assistenza, a carico di amministrazioni locali, gia’ in difficolta’ per i tagli continui e non in grado di far fronte alle necessita’ senza un supporto dello Stato”.all’Immigrazione

http://www.anci.it/index.cfm?layout=dettaglio&IdSez=810124&IdDett=40657

http://www.anci.it/Contenuti/Allegati/ODG%20CU%20ENA_def.pdf

http://www.arci.it/speciale/comunicati_stampa/emergenza_nord_africa_occorrono_subito_risposte_concrete_larci_scrive_al_ministro_cancellieri/index.html

image_print

Articoli correlati

03 Mag 2025 il voto è la nostra rivolta

REFERENDUM 2025. IL VOTO E’ LA NOSTRA RIVOLTA!

Si voterà nelle giornate dell’8 e 9 giugno 2025 per i 5 quesiti referendari su LAVORO e CITTADINANZA per i […]

02 Mag 2025 castelnuovo rangone

REFERENDUM 8-9 GIUGNO 2025, SE NE PARLA A CASTELNUOVO RANGONE IL 9 MAGGIO

Incontro a Castelnuovo Rangone venerdì 9 maggio per parlare dei 5 referendum lavoro e cittadinanza dell’8-9 giugno prossimi e per […]

02 Mag 2025 1 maggio

1° MAGGIO 2025: UNITI per un LAVORO SICURO

“UNITI per un LAVORO SICURO”. È lo slogan scelto da Cgil, Cisl, Uil per celebrare quest’anno il Primo Maggio. A […]