11 Feb 2013
di Arturo Ghinelli
Le cancellazioni dgli stranieri dall’anagrafe nel 2011 rispetto all’anno precedente sono aumentate del 15,9%. La Fondazione Leone Moressa si è chiesta chi sono gli stranieri che abbandonano l’Italia.
Gli stranieri che se ne vanno per macro-aree. Oltre la metà sono europei ,il 17,7% ha origini asiatiche e il 12,2% è africano.
Gli stranieri che se ne vanno per cittadinanza. Più di 19mila cancellazioni sono state chieste da europei, di cui oltre un terzo rumeno. Tra gli asiatici il 32,2% è costituito da cinesi e il 19,1% da indiani. Tra gli americani prevalgono i brasiliani, 21,5%. L’incremento delle cancellazioni riguarda tutte le nazionalità, poche eccezioni in cui si è registrata una diminuzione come il Bangladesh, -16,95%.
Le cause dell’abbandono: la crisi economica. Infatti tra il 2008 e il 2011 il numero dei disoccupati stranieri è praticamente raddoppiato, con un incremento di oltre 148 unità (+91,8%) ,mentre quello degli italiani è aumentato di 267 mila unità. Tra il 2008 e il 2011 il tasso di disoccupazione degli stranieri è cresciuto di 3,6 punti percentuali ,passando dall’8,5% al 12,1%, mentre nello stesso periodo il tasso di disoccupazione degli italiani è passato dal 6,6% all’8,0%.