ATRAS 2 SASSUOLO VERSO LA CHIUSURA. DIPENDENTI DA MESI SENZA STIPENDIO

12 Feb 2013

Sassuolo, 12 febbraio 2013

E’ decisamente grave la situazione in cui versano i 65 dipendenti dell’azienda di trasporto merci Atras 2 di Sassuolo sita in via Emilia-Romagna. La denuncia è dei rappresentanti sindacali Maurizio Fregni Filt/Cgil e Salvatore Corbisiero Fit/Cisl.

Il 6 febbraio scorso si è avviata presso la sede della Provincia la procedura di cassa integrazione straordinaria per crisi aziendale che interessa tutti i lavoratori, nel frattempo la ditta ha avviato la procedura concorsuale di concordato preventivo, causa gravi problemi di carattere finanziario.

Per i lavoratori la situazione è al limite della sopportazione: non ricevono gli stipendi dal mese di ottobre 2012 e alcuni addirittura dal mese di settembre 2012.

Molti lavoratori non possono contare su nessun aiuto familiare, pertanto in questi mesi nella speranza che la situazione aziendale migliorasse hanno dato fondo ai loro risparmi.

“I problemi sono tanti – spiegano Fregni e Corbisiero – sono i soliti che hanno i cittadini che perdono il lavoro o come nel nostro caso non vengono pagati dalle ditte.  Le banche bloccano i conti correnti, le bollette vanno in mora, i prestiti  bancari o mutui non vengono onorati, e in alcuni casi scarseggia anche il pane per la famiglia”.

Una ditta di trasporti come l’Atras 2 ha autisti che provengono e vivono nel modenese, ma anche nel resto d’Italia, oltre ad una buona presenza (circa il 40%) di autisti di origine straniera. “Anche se non è visibile in loco il dramma che stanno vivendo tante famiglie, purtroppo la situazione si fa ogni giorno più difficile per tutti questi lavoratori”.

I sindacati Filt/Cgil e Fit/Cisl chiedono sopratutto che la macchina della giustizia, che deve tutelare i creditori (i dipendenti sono i primi creditori della ditta anche per il significativo ammontare delle spettanze arretrate), faccia il suo corso il più celermente possibile. Chiedono anche che le entrate dei crediti ottenute dal liquidatore siano date ed autorizzate celermente dal giudice fallimentare ai lavoratori.

Le organizzazioni sindacali hanno richiesto anche un incontro con l’Amministrazione comunale di Sassuolo per portare il Sindaco a conoscenza delle difficili condizioni dei lavoratori e delle prospettive occupazionali e produttive dell’Atras 2.

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