IMPORTANTE DECISIONE DEL TRIBUNALE DI MODENA: RIPRISTINATA LA DEMOCRAZIA SINDACALE NELL'IPERMERCATO FAMILA DI FIORANO MODENESE

25 Mar 2013

Fiorano Modenese, 25 marzo 2013

 

La Filcams/Cgil di Sassuolo ha intentato nel 2012 una causa contro la proprietà Maxi Di Srl del negozio Famila di Fiorano Modenese (Mo) per attività antisindacale e mancato riconoscimento della Rappresentanza Sindacale Aziendale.

L’azienda, dopo che 15 lavoratori dell’ipermercato si erano iscritti in pieno diritto alla Filcams/Cgil, ha fatto pressione su molti di loro, attraverso colloqui individuali, affinché disdettassero l’iscrizione al sindacato. Inoltre, non ha riconosciuto la Rappresentanza Sindacale Aziendale (Rsa) eletta all’interno di un’assemblea, motivandola con la mancata sottoscrizione da parte della Filcams Cgil del contratto nazionale.

Il 22 marzo 2013 è finalmente arrivata la decisione del Tribunale del Lavoro di Modena, pronunciata fuori udienza nel procedimento ex art. 28 della legge 300 del 1970 R.G. n. 5/2013, che osserva:

ñ     appare evidente che il CCNL Terziario distribuzione e servizi 2008 trova ancora applicazione, almeno parziale, in azienda (Maxi Di-Famila), e che quindi, poiché tale contratto è stato sottoscritto dalla Filcams/Cgil, il sindacato era legittimato a costituire RSA ex art. 19 della legge 300/70:

ñ     è emerso inoltre dagli atti con sufficiente evidenza che la società ha indotto (o cercato di indurre) alcuni lavoratori a disdettare la loro iscrizione al sindacato Filcams/Cgil;

ñ     i comportamenti aziendali, lungi dall’essere esauriti, hanno efficacia permanente e sono tali da agire psicologicamente sui dipendenti, onde sussiste il requisito dell’attualità.

Si tratta di una decisione assai rilevante, anche per la nettezza del giudizio espresso.

E’ stato ripristinato il giusto diritto dei lavoratori ad avere la rappresentanza sindacale da loro eletta ed il diritto del Sindacato ad essere presente nei luoghi di lavoro. Rimane l’amarezza di verificare l’arroganza con la quale alcune aziende si comportano nei confronti dei propri dipendenti, da una parte pretendendo costantemente la massima flessibilità e produttività, ma al contempo negando loro i giusti diritti.

La Filcams/Cgil ringrazia gli avvocati Giliani e Bertoni, ai quale è stato dato mandato di tutela, per la piena vittoria ottenuta e per il grande supporto dato alle lavoratrici ed alla Filcams/Cgil.

In un momento in cui sembra che i diritti sanciti dalla Costituzione Italiana non abbiano più valore esigibile, questa  decisione del Tribunale di Modena riempie di speranza per il futuro e di orgoglio per la caparbietà dei lavoratori in un settore difficile e complesso come la grande distribuzione.

La Filcams/Cgil auspica che d’ora in poi si possano avviare costruttive relazioni sindacali all’interno del punto Familia di Fiorano Modenese.

Sabrina Vesce Filcams/Cgil Sassuolo

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