26 Apr 2013
di Arturo Ghinelli
Nel corso del 2012 la Commissione Adozioni internazionali ha rilasciato l’autorizzazione all’ingresso in Italia per 3.106 bambini provenienti da 55 Paesi, adottati da 2.469 famiglie residenti in Italia. Lo si legge nel rapporto “Dati e prospettive nelle adozioni internazionali” redatto dalle Commissioni in collaborazione con l’Istituto degli Innocenti.
Rispetto al 2011, si evidenzia un calo piuttosto consistente, pari al 22,8% per quanto riguarda il numero di minori adottati, al 21,7% per quanto riguarda le coppie adottive.
Tale flessione è dovuta principalmente al rallentamento delle attività constatato in alcuni Paesi: in Colombia, a causa della revisione delle procedure dichiarative dello stato di abbandono, che ha necessariamente comportato un rallentamento delle procedure di adozione; in Bielorussia, stante il quasi completato esaurimento delle procedure instradate nel 2009; in Vietnam, in India e in Polonia, in conseguenza della progressiva ma non ancora completa riattivazione delle procedure dopo l’entrata in vigore delle rispettive nuove normative interne; in Ucraina, a causa di ricorrenti difficoltà procedurali interne.
Di segno positivo è il consolidamento della collaborazione con la Repubblica Popolare Cinese, il Burkina Faso, il Cile, la Repubblica Democratica del Congo. Russa, Colombia, Brasile, Etiopia e Ucraina si confermano, come nel 2011, i cinque maggiori Paesi di origine dei bambini adottati dalle coppie italiane. La Federazione Russa resta il primo Paese di provenienza, con 749 minori. Nel 2012, i 1.787 minori provenienti da questi cinque Paesi rappresentano circa il 57,5% dei minori adottati nell’anno dalle coppie italiane. Lombardia è la regione dove risiede il maggior numero di minori autorizzati all’ingresso nel 2012 (563 minori, pari al18,1% del totale); seguono il Lazio (370 minori, pari al 11,9% del totale), la Toscana(295 minori, pari al 9,5% del totale), il Veneto (258 minori, pari al 8,3% del totale), la Campania (253 minori, pari al 8,1% del totale), la Puglia (226 minori, pari al 7,3% del totale) e la Sicilia (186 minori, pari al 6,0% del totale).dati confermano, come nel 2011, la stabilizzazione dell’incremento delle adozioni nelle regioni meridionali, con il 30,3% del totale dei minori autorizzati all’ingresso nel 2012.
Con riferimento all’età dei minori adottati, nel 2011 si è verificata una lieve diminuzione dell’età media (5 anni e 11 mesi rispetto ai 6 anni e 1mese del 2011).Anche la legislazione italiana non facilita le adozioni visto che,ad esempio,non permette ad una coppia che abbia già un figlio disabile di adottarne un altro d’importazione.
http://www.commissioneadozioni.it/it/per-una-famiglia-adottiva/rapporto-statistico.aspx