20 Mar 2009 mobilitazione,
Modena, 20 marzo 2009
Il Centro Lavoratori Stranieri della CGIL di Modena accoglie con soddisfazione la notizia che il Governo non porrà la fiducia sul decreto sicurezza.
Forse sarà così possibile modificare un testo che altrimenti segnerebbe un’ulteriore drammatica tappa nel processo di criminalizzazione degli immigrati e di involuzione politica e sociale del Paese.
L’annuncio che non verrà posta la fiducia, arriva all’indomani della rivolta di un centinaio di deputati della maggioranza (nessuno della Lega Nord) contro norme da loro stessi definite “un regresso spaventoso di civiltà”.
Fra le norme più odiose, l’impossibilità di registrare all’anagrafe bimbi nati da immigrati irregolari presenti sul territorio italiano (rendendoli così “invisibili” per le istituzioni e lasciandoli privi di istruzione, cure e altri servizi essenziali), e la cosiddetta facoltà per i medici di denunciare immigrati irregolari che si presentano alle strutture sanitarie pubbliche per bisogno di cure (facoltà che si traduce automaticamente in un obbligo essendo i medici pubblici ufficiali).
Il varco che si è aperto nella compattezza della maggioranza di centrodestra e il successivo annuncio che il ddl sicurezza non verrà blindato, sono i primi importanti risultati della crescente mobilitazione antirazzista che ha visto in prima fila numerose organizzazioni di volontariato cattoliche e laiche, le associazioni dei medici e la stessa CGIL.
Centro Lavoratori Stranieri CGIL Modena