EMERGENZA SFRATTI, I SINDACATI INQUILINI INCONTRANO IL PREFETTO DI MODENA E CHIEDONO MISURE STRAORDINARIE PER EVITARE CHE TANTE FAMIGLIE PERDANO LA CASA

28 Mag 2013 sfratti, sunia,

Modena, 28 maggio 2013

 

I sindacati degli inquilini Sunia Sicet Uniat di Modena, insieme ai rappresentanti delle associazioni di rappresentanza dei piccoli proprietari, gli assessori dei Comuni modenesi, il dottor Masoni del Tribunale di Modena, hanno incontrato stamattina il Prefetto di Modena sull’emergenza sfratti e l’emergenza abitativa nella nostra provincia.

I Sindacati hanno illustrato la situazione di difficoltà del nostro territorio, sostenendo che la debolezza dei redditi familiari e l’erosione dei risparmi delle famiglie dovuti al perdurare della crisi economica, hanno fatto salire in modo pesante la cosiddetta  “morosità incolpevole”.

I sindacati inquilini hanno anche sostenuto che c’è il rischio di oltre 2.000 sfratti esecutivi nel corso del 2013, dati allarmanti purtroppo confermati dal Tribunale di Modena.

L’alto numero dei possibili sfratti è anche confermato dalla ripresa dell’esecutività degli sfratti nei Comuni delle zone terremotate sospesi per tutto il 2012.

Questa situazione fa ipotizzare un aumento del 50% degli sfratti esecutivi nel 2013 rispetto al 2012, quando nel solo Comune di Modena ne sono stati eseguiti 1.273, a cui vanno sommati 168 a Carpi, 192 a Sassuolo e 80 a Pavullo.

Sunia Sicet e Uniat hanno chiesto al Prefetto di attivare un Osservatorio permanente sugli sfratti in provincia di Modena per avere dati certi e ufficiali in base ai quali mettere in campo politiche concertate per dare risposte all’emergenza abitativa.

I sindacati inquilini hanno anche chiesto al Prefetto di farsi portavoce verso il Governo centrale di una seria politica per la casa, in quanto le scelte fatte – tra cui il mancato ri-finanziamento del Fondo sociale per l’affitto, l’introduzione della cedolare secca che ha favorito i proprietari più ricchi e ha prodotto un mancato gettito nelle casse del Stato di 5 miliardi di euro in due anni fallendo totalmente l’obbiettivo dell’emersione degli affitti in nero – hanno prodotto effetti a cascata anche sul territorio modenese.

Ciò dà anche la misura di come nel nostro Paese le risorse vengano mal distribuite tra i cittadini, alimentando le disuguaglianze sociali.

I soggetti presenti al confronto stamattina hanno tutti convenuto sulla preoccupazione rispetto al picco degli sfratti attesi nel 2013 e i sindacati Inquilini Sicet Sunia Uniat hanno chiesto azioni straordinarie di intervento, sino ad arrivare al blocco degli sfratti.

I sindacati inquilini rivendicano inoltre un aumento degli investimenti per l’edilizia residenziale pubblica (Erp) per le fasce sociali più esposte e per ridurre la lista di attesa (oggi quasi 6.000 famiglie), utilizzando immediatamente per ristrutturazioni e nuovi acquisti di alloggi pubblici, le risorse dei Comuni da canone Erp che ammontano a quasi 4 milioni di euro.

Occorre inoltre che la Provincia di Modena si attivi per un nuovo Protocollo Salva-sfratti, visto che il milione di euro del primo bando è andato esaurito nel primo trimestre 2013 e sono quasi 300 le famiglie che pur avendone i requisiti, sono però ancora in attesa del contributo.

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