28 Mag 2013
Nuove ordinanze sono state emanate da giudici del lavoro riguardo al diritto di accesso dei cittadini di Paesi terzi non membri Ue, ma lungo soggiornant, all’assegno INPS per i nuclei familiari numerosi con almeno tre figli minori di cui all’art. 65 L. 448/98.
Si tratta delle tre ordinanze del Tribunale di Alessandria depositate il 2 gennaio, dell’ordinanza del Tribunale di Tortona del 3 maggio 2013 e di quella del Tribunale di Gorizia del 17 maggio 2013, con la quale sono stati condannati rispettivamente i comuni di Sale e di Gorizia, nonché l’INPS, a pagare gli assegni relativi agli anni per cui erano stati materialmente richiesti, nonché a rifondere le spese legali di giudizio.
Intanto, con il messaggio In. 7990/13 dd. 15 maggio 2013 l’INPS afferma che “resta esclusivamente facoltà del Comune di residenza del cittadino richiedente concedere o negare la prestazione in esame” per cui “ l’Inps non può che mettere in pagamento quanto disposto dal Comune”, qualora quest’ultimo decida che i lungosoggiornati abbiano diritto alla prestazione sociale, anche in contrasto con la linea di chiusura finora seguita dalle istruzioni ministeriali. Con questo messaggio l’Inps sembra voler scaricare possibili richieste di “danno erariale” sui Comuni.