28 Mag 2013
di Ciro Spagnulo
Per le autorità marocchine la conversione all’Islam da parte del futuro sposo è un requisito essenziale affinché una cittadina marocchina contragga matrimonio con un cittadino straniero. Infatti, nel caso il cittadino straniero non si converta non rilasciano il nulla osta richiesto dalle autorità italiane per consentire la celebrazione del matimonio. Inoltre, il mancato rilascio non è motivato.
Contro questa discriminazione fondata sul credo religioso è intervenuto il Tribunale di Macerata che ha ordinato la pubblicazione di un matrimonio anche in assenza del nulla-osta delle autorità marocchine, negato per la mancata conversione all’islam del promesso sposo.
Il Tribunale ha ritenuto “che costituisce fatto notorio” il comportamento delle autorità marocchine circa il rilascio “di una certificazione attestante la motivazione di diniego della richiesta di nulla osta” in caso di mancata conversione all’Islam dello sposo, comportamento che impedisce all’Ufficiale di Stato Civile di procedere alle pubblicazioni. Tuttavia il Tribunale ritiene che “debba essere comunque autorizzata dall’autorità giudiziaria l’esecuzione delle pubblicazioni, laddove non risulti l’esistenza di impedimenti al matrimonio differenti da quello religioso, restando altrimenti pregiudicato l’esercizio di un diritto costituzionalmente garantito”.