2 MILA MODENESI SABATO 22 GIUGNO A ROMA A MANIFESTAZIONE CGIL-CISL-UIL SU “LAVORO E’ DEMOCRAZIA”, FOTO

22 Giu 2013

Modena, 20 giugno 2013

 

Ci saranno almeno 2 mila lavoratori e pensionati modenesi alla manifestazione nazionale organizzata da Cgil-Cisl-Uil per dopodomani – sabato 22 giugno – a Roma.

L’iniziativa s’intitola “Lavoro è democrazia” e si terrà in piazza S. Giovanni, dove parleranno i leader nazionali di Cgil-Cisl-Uil, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti. Il corteo della delegazione dell’Emilia-Romagna sarà aperto dallo striscione “Più forti del terremoto. Noi non molliamo. Voi non mollateci”.

«Riprendiamo un’azione comune mettendo al centro il lavoro e le emergenze sociali del Paese – spiegano i segretari provinciali di Cgil-Cisl-Uil, Tania Scacchetti, William Ballotta e Luigi Tollari – Crediamo che per sostenere l’economia siano necessari investimenti, redistribuzione del reddito, riduzione carico fiscale su lavoratori, pensionati e imprese che assumono, rinnovo dei contratti nazionali di lavoro sia pubblici che privati. Si tratta delle richieste contenute nella piattaforma unitaria messa a punto dagli esecutivi unitari di Cgil-Cisl-Uil lo scorso 30 aprile».

I sindacati indicano alcuni provvedimenti urgenti e indispensabili per aprire una nuova fase: il rifinanziamento della cig in deroga; il completamento dell’effettiva salvaguardia degli “esodati”; politiche anticicliche prevedendo, ad esempio, la possibilità per i Comuni che hanno risorse di fare investimenti e di avviare i cantieri già deliberati, superando i vincoli previsti dal patto di stabilità; ammodernare e semplificare la pubblica amministrazione non attraverso tagli lineari, ma con la riorganizzazione e l’efficacia del suo funzionamento, con il contenimento della legislazione concorrente; inoltre, misure di contrasto alla povertà e rifinanziamento dei fondi per la non autosufficienza.

«Per sostenere la crescita – continuano Cgil-Cisl-Uil – è fondamentale investire nella scuola pubblica, nell’università, nel welfare, nella ricerca pubblica e privata e nell’innovazione; ridurre i costi della politica,semplificando l’assetto istituzionale e amministrativo del Paese e tagliando con decisione gli sprechi e i privilegi che non sono compatibili con l’efficienza e la buona amministrazione; definire una politica industriale che rilanci le produzioni, valorizzando le imprese che investono in innovazione e ricerca e che salvaguardano l’occupazione e le competenze».

(3) CRISI ER-Cgil Cisl Uil chiedono che governo garantisca deroga

(4) Elaborazioni su dati INPS

Lo spezzone modenese e regionale di Cgil Cisl Uil alla manifestazione nazionale “Lavoro è democrazia”, sab 22 giu 2013

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