IL CASO BELLUCCI RICHIEDE RISPOSTE IMMEDIATE PER I 30 LAVORATORI

13 Ago 2013 filcams,

BELLUCCI SAS, A SEGUITO DELLE GRAVI NOTIZIE EMERSE DOPO I CONTROLLI DEI NAS, LA FILCAMS – CGIL E LA UILTUCS – UIL RICHIEDONO RISPOSTE IMMEDIATE PER I TRENTA LAVORATORI DELLA DITTA.

Alla luce di quanto è trapelato in queste ore sulle imponenti irregolarità emerse dalle verifiche condotte dai Nas durante l’operazione nazionale denominata “Ferie in sicurezza”, la Filacms – Cgil e la Uiltucs – Uil richiedono da parte di Bellucci Sas un immediato chiarimento sulle implicazioni riguardanti lo storico stabilimento modenese.

Occorre capire con estrema urgenza quali siano le immediate conseguenze sulla prosecuzione dell’attività per i trenta lavoratori della Bellucci Sas, in particolare a fronte delle gravissime notizie emerse a seguito delle verifiche fatte dai Nas la scorsa settimana, presso lo stabilimento di Via Staffette Partigiane a Modena.

Ad oggi l’azienda non ha ancora risposto nemmeno alle raccomandate inviate negli scorsi giorni, nelle quali si esplicitava l’offerta di prestazione lavorativa a tutela dei lavoratori che non hanno potuto accedere ai locali dopo le verifiche fatte dai Nas e dall’Ausl.

Ricordiamo che tutto questo avviene mentre i lavoratori di Bellucci Sas devono ancora avere il pagamento della quattordicesima mensilità, denunciando anche gravi irregolarità nel rispetto del contratto nazionale applicato.

Vengono segnalati straordinari non pagati, maggiorazioni per lavoro notturno non corrisposte, periodi di lavoro non regolarizzati, attribuzioni di ferie e permessi su mesi nei quali non sono mai state fatte assenze per tali ragioni.

Il contesto purtroppo è reso ancor più drammatico dal fatto che Bellucci Sas ha già avviato una procedura di mobilità che, così come comunicato alle Organizzazioni Sindacali, doveva portare ad una riorganizzazione dell’attiva lavorativa con la previsione del licenziamento di otto persone.

Su questo fronte, la scorsa settimana presso la Provincia di Modena, la Filcams – Cgil e la Uiltucs – Uil avevano raggiunto un accordo per sospendere la procedura di mobilità sino al mese di settembre.

Data l’estrema gravità della situazione, anche riaprendo il confronto sui tavoli istituzionali, Filcams – Cgil e Uiltucs -Uil richiedono all’azienda risposte certe per i trenta lavoratori di Bellucci Sas.

Per la Filcams Cgil – Alessandro Fili

Per la Uiltucs Uil – Lorenzo Tollari

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