11 Ott 2013 fp,
Sassuolo, 10 ottobre 2013
I lavoratori del Comune di Sassuolo e di SGP non ci stanno a passare da capro espiatorio di una situazione disastrosa di cui non sono responsabili. A stragrande maggioranza hanno infatti proclamato lo stato di agitazione in risposta alla volontà dell’Amministrazione di proporre la messa in liquidazione della società SGP.
“I lavoratori – commentano Alessandro De Nicola e Stefania Gasparini, rispettivamente della FP CGIL e CISL FP – considerano la proposta dell’Amministrazione una vera e propria ingiustizia perché di fronte al disastro generale si colpiscono i lavoratori. La drastica scelta che viene proposta è un atto di irresponsabilità in quanto non tiene conto delle fortissime ricadute sociali ed economiche. Non si è ancora valutato quali saranno le possibilità di reinternalizzare i lavoratori, se e come potranno accedere agli ammortizzatori sociali.”
Lavoratori e sindacati chiedono all’Amministrazione innanzitutto di ritirare la proposta di delibera. L’avvio di una procedura di liquidazione senza un piano dettagliato dei costi e dell’impatto che questi avranno sui conti del Comune rischia di far deflagrare una situazione già complicata.
Inoltre, non si è ancora ragionato neppure del destino dei servizi attualmente gestiti da SGP: oltre alla manutenzione del patrimonio pubblico, la società si occupa di verde pubblico, manutenzione stradale, gestione della illuminazione pubblica e del riscaldamento di scuole ed uffici, gestione degli alloggi pubblici ed eventi. Proprio in relazione agli eventi vorremmo sottolineare come la realizzazione delle “Fiere d’Ottobre” sia stata possibile solo grazie all’impegno del personale comunale e di SGP che al di fuori delle proprie competenze ha supplito al lavoro non più svolto dai fornitori esterni, indisponibili a causa dei mancati pagamenti.
L’assemblea, infine, ha visto la forte partecipazione dei lavoratori e diversi interventi che hanno contribuito ad evidenziare la gravità della situazione in cui si trovano i servizi comunali: piazze cittadine che già oggi sono al buio, continue richieste di saldo di pagamenti, servizi essenziali che rischiano di essere interrotti, come ad esempio i servizi cimiteriali, che ad oggi, da quello che sappiamo, risultato garantiti fino al 3 novembre!
I lavoratori nell’ambito dello stato d’agitazione parteciperanno ai due presidi che sono stati organizzati dai sindacati: lunedì 14 ottobre dalle ore 18 poco prima dell’inizio della Commissione bilancio e il martedì 15 ottobre sempre dalle ore 18 in occasione del Consiglio Comunale.
Alessandro De Nicola FP/Cgil
Stefania Gasparini Cisl/FP