12 Mar 2014
La Tunisia e l’Unione europea hanno sancito agli inizi di marzo un partenariato per la mobilità.
Una delle prime conseguenze dell’attuazione del partenariato sarà l’avvio dei negoziati tra UE e Tunisia per la conclusione di un accordo di facilitazione del visto.
Il partenariato mira anche a migliorare l’informazione dei cittadini tunisini che hanno le qualifiche richieste in merito alle offerte di lavoro, di studio e formazione disponibili nell’UE, oltre a facilitare il riconoscimento reciproco delle qualifiche professionali e dei titoli accademici.
L’UE e la Tunisia hanno avviato un dialogo sulla migrazione, la mobilità e la sicurezza nell’ottobre 2011. I negoziati sulla dichiarazione politica del partenariato per la mobilità si sono conclusi il 13 novembre 2013.
Quello con la Tunisia è il secondo partenariato per la mobilità concluso con un paese dell’altra sponda del Mediterraneo dopo il partenariato con il Marocco del giugno 2013, e viene ad aggiungersi agli accordi con la Repubblica di Moldova e il Capo Verde del 2008, con la Georgia del 2009, con l’Armenia del 2011 e con l’Azerbaigian del 2013.
Sono in corso negoziati analoghi anche con la Giordania.
Nel 2012 le domande di visto presentate ai consolati degli Stati Schengen in Tunisia sono state ben 125 594, il 14% in più rispetto al 2010. La Francia è lo Stato membro che ha ricevuto il maggior numero di domande (81 180), seguita dall’Italia e dalla Germania con circa 10 000 domande ciascuna.
Stando ai dati Eurostat relativi ai permessi di soggiorno, i cittadini tunisini che soggiornano legalmente nell’Unione erano 343 963 a fine 2012, oltre la metà dei quali in Francia (185 010) e, a seguire, in Italia (122 438) e in Germania (20 421).