5 OTTOBRE. LETTERA APERTA DEL SEGRETARIO DELLA CGIL DI MODENA

13 Ott 2014 mobilitazione,

di Tania Scacchetti

Non è usuale per una organizzazione come la CGIL rivolgersi direttamente e personalmente ai cittadini, siano essi lavoratori, pensionati, studenti, disoccupati; di norma utilizziamo assemblee, comunicati stampa, volantini, social network. Useremo certamente questi mezzi anche nei prossimi giorni.

Ma ho pensato che di fronte ad una situazione così difficile per il Paese e ad un dibattito pubblico che tende a dipingere le organizzazioni di rappresentanza, i sindacati in particolare, come soggetti della conservazione, se non i principali responsabili del peggioramento delle condizioni del mondo del lavoro, fosse opportuno scrivervi direttamente queste poche righe, per spiegare le ragioni che portano la CGIL a scendere in piazza il prossimo 25 ottobre.

Saremo in Piazza per chiedere cambiamenti nella politica economica del Paese e per affrontarne le vere emergenze: precarietà, disoccupazione dilagante, intollerabili tassi di evasione fiscale e corruzione.

Chiediamo un piano straordinario per l’occupazione, un fisco giusto, una vera riforma della Pubblica Amministrazione.

Chiediamo che la svolta del nostro Paese parta dalla libertà e dall’eguaglianza del lavoro.

Per fare tutto ciò la riforma del mercato del lavoro non solo non è la priorità ma, per i contenuti che ad oggi esprime, rischia di negare che il lavoro, la sua qualità, i suoi diritti possano essere il vero motore del cambiamento.

Di cosa si discute nei fatti? L’ennesimo attacco allo Statuto dei lavoratori e all’Art.18, limitazione della contrattazione collettiva, rivisitazione del sistema degli ammortizzatori sociali in un’ottica di riduzione delle coperture. In più nessuna certezza su come s’intendono garantire a tutto il mondo del lavoro le tutele universali (malattie, infortuni, maternità, …) e su come si intendono ridurre le tipologie di assunzione che hanno ormai reso il mercato del lavoro una vera giungla.

Non è attaccando i diritti e riducendo le tutele che si crea occupazione; se ancora qualcuno ce lo racconta, ci sta prendendo in giro.

In Piazza San Giovanni ci saranno persone che vogliono il bene del loro Paese e che non stanno difendendo qualcosa per sé; ci saranno per chiedere che il mondo del lavoro e le sue rappresentanze siano considerate un soggetto utile a condividere le riforme e non un ostacolo.

Lavoro, dignità, uguaglianza non sono vaghe parole d’ordine, sono il motore del cambiamento. Il cambiamento che la CGIL vuol contribuire a costruire. Non ci sottrarremo certo al confronto, ma non rinunceremo a manifestare di fronte a proposte che riteniamo inadeguate se non dannose.

Mi auguro che se condividi questi obiettivi tu possa essere in Piazza San Giovanni con noi, per dare voce ai padri e ai figli, alle madri che non vogliono rinunciare ad un lavoro in cambio della maternità, ai pensionati che non vogliono essere considerati un peso.

Vieni a far sentire la tua voce.

CGIL. IL 25 OTTOBRE A ROMA PER IL CAMBIAMENTO

‘Lavoro, dignità, uguaglianza per cambiare l’Italia’ .

Sono queste le parole d’ordine che la CGIL porterà in Piazza a Roma il prossimo 25 ottobre in occasione della giornata di mobilitazione nazionale per porre al centro dell’agenda del Governo il Lavoro, quello con la ‘L’ maiuscola fatto di diritti uguali per tutti e che dia dignità alle persone.

È necessario: cambiare politica economica, attuare investimenti pubblici e privati, abolire la precarietà con le sue 46 tipologie contrattuali a favore di un unico Contratto a Tempo Indeterminato (con un periodo di inserimento di massimo 3 anni); estendere lo Statuto dei lavoratori a tutti allargando le Tutele Universali.

Sarà una “grande manifestazione della CGIL all’insegna del cambiamento del nostro Paese, a partire dalla libertà e dall’uguaglianza del lavoro”, ha dichiarato Susanna Camusso, Segretario Generale della CGIL. Con l’appuntamento del 25 ottobre “inizia una stagione, per noi, di conquista di un cambiamento della politica economica del Paese”, ha aggiunto.

Per questo la CGIL dà appuntamento a tutti e tutte per il 25 ottobre a Roma in Piazza San Giovanni per un cambiamento del Paese che parta dal lavoro, dalla dignità e dall’uguaglianza.

Intanto entra nel vivo in tutta Italia la mobilitazione indetta dalla Cgil contro il Jobs Act e per la difesa dello Statuto dei Lavoratori. Dopo le numerose fermate spontanee e i tanti ordini del giorno provenienti nei giorni scorsi dai luoghi di lavoro in difesa dell’art.18, che chiedevano a Cgil, Cisl e Uil di mobilitarsi unitariamente a livello nazionale, cominciamo ad essere proclamati dalla Confederazione anche i primi scioperi, come in Emilia Romagna, dove il 16 ottobre si fermeranno per 8 ore tutti i settori privati.

image_print

Articoli correlati

23 Lug 2025 crediti formativi universitari

CASO EDUCATRICI UNIMORE: ARRIVA LA SANATORIA. RISULTATO IMPORTANTE GRAZIE AL TEMPESTIVO INTERVENTO CGIL

Il tempestivo intervento dei sindacati Flc e Fp Cgil sul caso dei crediti mancanti degli educatori ha portato a un […]

23 Lug 2025 carenza organico

APERTO LO STATO DI AGITAZIONE DEL PERSONALE DELLA PROCURA DI MODENA

Il sindacato Fp Cgil ha aperto formalmente lo stato di agitazione dei dipendenti della Procura della Repubblica di Modena per […]

22 Lug 2025 cgil modena

IL SEGRETARIO CGIL DANIELE DIECI: LA CONSULTA CONFERMA LA NOSTRA RICHIESTA DI REFERENDUM

“La Corte Costituzionale ha giudicato incostituzionale mantenere il tetto delle sei mensilità di risarcimento in caso di licenziamento illegittimo. Esattamente […]