28 Gen 2015 flai,
La Flai Cgil si è costituita parte civile nell’ambito del processo penale iniziato presso il tribunale di Latina contro sei persone che, da quanto si evince dalle indagini degli inquirenti, hanno falsificato documenti (contratti di lavoro e permessi di soggiorno) in cambio di cospicui pagamenti in denaro nei confronti di decine di lavoratori di nazionalità indiana. Abbiamo assunto tale decisione – dichiara Giovanni Gioia, Segretario Generale della Flai-Cgil di Latina – in un processo così complesso perché sosteniamo ormai da anni che dietro lo sfruttamento dei lavoratori agricoli extracomunitari della provincia di Latina, si nasconde un business illegale che va dal controllo dei flussi migratori, alla mercificazione dei permessi di soggiorno, affitti, subaffitti, falsificazione di documenti come il permesso di soggiorno e/o il contratto di lavoro, pagamento di cospicue somme per i ricongiungimenti familiari, quote di salario gestite dai caporali, ecc…”
“Non è stato semplice – dichiara l’Avvocato della Flai-Cgil di Latina Diego Maria Santoro – riuscire a dimostrare la connessione tra la falsificazione di documenti e lo sfruttamento lavorativo, ma ci siamo riusciti e per questo siamo soddisfatti e ringraziamo anche la sensibilità del Giudice che ha accolto la nostra richiesta senza riserve. Tale Costituzione di parte civile rappresenta innanzitutto un’innovativa pronuncia giurisprudenziale circa il riconoscimento di un diritto proprio dell’Organizzazione Sindacale leso da condotte afferenti reati di falsità documentali finalizzate all’ottenimento di un permesso di soggiorno. Inoltre il provvedimento reso in sede di udienza preliminare, si pone come un riconoscimento dell’importante ed essenziale opera svolta dal Sindacato Flai-Cgil”.