VENERDI 30 GENNAIO SCIOPERO NAZIONALE BANCARI. MANIFESTAZIONI A PALERMO, ROMA, MILANO E RAVENNA

29 Gen 2015 fisac, sciopero,

Modena, 29 gennaio 2015

Previsione di un’alta adesione, anche dell’80-90%, allo sciopero nazionale dei bancari di domani venerdì 30 gennaio, è stata annunciata stamattina in conferenza stampa dai segretari dei sindacati provinciali bancari modenesi Luca Baroni (Fabi), Paolo Bellentani (Fiba/Cisl), Roberto Cattabriga (Fisac/Cgil), Giorgio Giovanardi (Uilca/Uil) e Stefano Davoli (Unisin) (in foto).

I sindacati unitariamente protestano domani, con l’astensione dal lavoro per 8 ore e 4 manifestazioni sul territorio nazionale, contro la disdetta unilaterale da parte di Abi del contratto nazionale di lavoro e la conseguente disapplicazione dal 1° aprile.
Oltre 1.000 lavoratori – sui 4.500 complessivi in provincia di Modena nel settore bancario –  hanno partecipato nelle settimane scorse alle assemblee sindacali in preparazione dello sciopero di domani, “consapevoli – hanno detto stamattina i sindacalisti in conferenza stampa – della posta in gioco”. “Abi vuole cancellare, dopo oltre 60 anni, per la prima volta dal dopoguerra, il contratto nazionale di lavoro e aprire ai soli contratti aziendali, deregolamentando la categoria e il settore, facendo guidare le banche unicamente da logiche di profitto, cancellando la funzione di servizio alla collettività e di sostegno allo sviluppo, previsto dalla Costituzione italiana”.
“Le banche vogliono scaricare sul costo del lavoro la minore redditività” hanno spiegato i sindacalisti. E’ vero che le banche italiane hanno accumulato negli ultimi anni oltre 180 miliardi di euro di sofferenze, “ma il 48% di queste sofferenze è frutto di impieghi/prestiti di importo pari/superiore ai 2 milioni di euro, ciò significa che sono stati erogati direttamente dal top management bancario, in taluni casi senza vincolo di garanzie. Scelte compiute in assoluta libertà, e oggi, a fronte di ciò, si chiede di ripianare i bilanci delle banche con la  riduzione di personale”.
In assenza del rinnovo contrattuale, e per effetto di un sempre maggior ricorso ad appalti ed esternalizzazioni di attività parabancarie, i sindacati stimano riduzioni di personale di 60-70.000 addetti nei prossimi 3 anni.

Posizioni critiche sono state espresse anche sul Decreto legge del Governo Renzi sulla trasformazione delle banche popolari, con più di 8 miliardi di attivi, in Spa (che interessa 10 banche popolari in Italia, fra cui anche Bper): “un’imposizione che cancella il voto capitario e la democrazia economica, portando le banche popolari verso aggregazioni e grandi concentrazioni  che con i nuovi assetti societari privilegeranno la speculazione finanziaria, rispetto alla presenza capillare sul territorio e alla funzione di sostegno all’economia reale. Oggi, infatti, le banche popolari erogano credito a famiglie e Pmi in misura molto maggiore rispetto alle aziende Spa”. A seguito di tale riorganizzazione è a rischio anche l’occupazione, con 20.000 esuberi prevedibili.

Lo sciopero di domani è dunque contro l’arroganza di Abi che vuole riportare indietro il settore, negando il rinnovo del contratto e la difesa del potere di acquisto dei lavoratori di banca (“oggi un bancario al primo ingresso guadagna 1.300 euro, un banchiere guadagna in media 3,7 milioni di euro”), e per la difesa di un modello di banca “al servizio del Paese”, vicino a famiglie e imprese, capace di far consulenza, erogare mutui e crediti, dare sostegno all’economia reale, puntando sulle professionalità presenti e sulla loro riqualificazione.

Lo sciopero di domani, fondato sull’hashtag #sono bancario al servizio del Paese, prevede 4 manifestazioni nazionali (Palermo, Roma, Milano e Ravenna).
I lavoratori dell’Emilia-Romagna parteciperanno a quella di Ravenna, con inizio del corteo alle ore 10 (concentramento in piazza Farini-stazione FS) e comizio in piazza del Popolo nei pressi della Cassa di Risparmio di Ravenna, la banca del  presidente Abi Antonio Patuelli. Sono previsti interventi, tra gi altri, di Piero Ragazzini della segreteria nazionale Cisl e Agostino Megale segretario nazionale Fisac/Cgil. Sono attesi alla manifestazione a Ravenna oltre 3.000 partecipanti.
Previsti pullman in partenza da Modena. Per prenotazioni contattare le sedi sindacali.

FOTO conferenza stampa sindacati bancari 29-1-2015 su sciopero nazionale di categoria

FOTO sciopero bancari e manifestazione a Ravenna, 30-1-2015-DELEGAZIONE MODENA

FOTO sciopero bancari e manifestazione a Ravenna, 30.1.2015

INTERVISTE R.CATTABRIGA (FISAC/CGIL MODENA) E G.GIOVANARDI (UILCA/UIL REGGIO EMILIA)

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Volantino-Segreterie-Nazionali

20150115 – com lav per manifestazione 30 gennaio a Ravenna

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