13 Mag 2015
Il numero di persone fuggite all’interno del proprio paese a causa di conflitti o violenze ha raggiunto la cifra record di 38 milioni, pari all’insieme degli abitanti di Londra, New York e Pechino. Lo dice il rapporto “Global Overview 2015: People internally displaced by conflict and violence” dell’Internal Displacement Monitoring Centre (IDMC), il centro di ricerca del NRC. “Questi dati sono i peggiori dell’ultima generazione e segnalano il nostro completo fallimento nella protezione di civili innocenti”, ha dichiarato Jan Egeland, segretario generale del Norwegian Refugee Council (NRC). Per il terzo anno di fila, i dati relativi al numero di persone in fuga all’interno del proprio paese ha superato il precedente record, con il rapporto documenta 11 milioni i nuovi sfollati a causa delle violenze nel 2014.Volker Türk, Assistente Alto Commissario per la Protezione dell’UNHCR, ha affermato che tale, impressionante, numero di persone in fuga a causa di conflitti e violenze anticipa ulteriori esodi. “Sappiamo che sempre più sfollati sono costretti a fuggire più e più volte all’interno del loro paese. Quanto più a lungo dura il conflitto, tanto più si sentono insicuri e quando la disperazione dilaga sono in molti a decidere di attraversare le frontiere e diventare rifugiati “, ha dichiarato. “Come abbiamo visto nel recente passato, ad esempio nel Mediterraneo, la disperazione spinge le persone a tentare la sorte, anche rischiando pericolose traversate in barca. La soluzione più ovvia è rappresentata da uno sforzo a tutto campo per portare la pace nei paesi devastati dalla guerra”, ha aggiunto Türk.