Modena, 19 giugno 2015
Francamente non capisco come si fa a dire, da un lato, di non voler licenziare nessuno senza motivo e poi si difende un provvedimento come il Jobs Act che ha come unico elemento innovativo proprio la possibilità di licenziare senza giusta causa, eliminando il reintegro nel posto di lavoro in caso non sussistano motivazione per licenziare.
Ma qual è il modo migliore per sbugiardarmi se non quello di normare lo strumento anche attraverso il contratto aziendale togliendo questa spada di Damocle sulla testa dei lavoratori?
Vorrei ricordare al dottor Caiumi che il benessere di questo territorio è dovuto, oltre alla lungimiranza degli imprenditori modenesi, anche all’impegno, alla dedizione, alla professionalità dei lavoratori, e penso che non sia giusto ripagarli difendendo uno strumento che lede la loro dignità.
Perché io ritengo che anche solo poter pensare di licenziare i lavoratori senza giusta causa, vuol dire colpire al cuore la loro dignità.
La Fiom/Cgil è a disposizione per tornare ai tavoli contrattuali in qualsiasi momento per confrontarsi su tutti i punti delle piattaforme presentate.
Cesare Pizzolla, segretario Fiom/Cgil Modena
COMUNICATO STAMPA PRESIDENTE CONFINDUSTRIA CAIUMI Vertenze Caprari e Dinamic Oil