04 Nov 2015 flc,
Modena, 4 novembre 2015
L’eco degli slogan lanciati da Renzi sulla sua riforma come la cura per tutti i mali della scuola pubblica non si è ancora spenta, ma la realtà irrompe nelle aule e si manifesta con il mancato riconoscimento del diritto alla retribuzione del personale precario.
I sindacati modenesi Flc/Cgil, Cisl/Scuola, Uil/Scuola, Snals e Gilda denunciano l’emergenza salariale che sta coinvolgendo moltissimi supplenti assunti in provincia di Modena: nonostante lo sforzo di inserire i contratti stipulati a sistema con le nuove procedure (ennesima molestia burocratica dedicata al personale delle segreterie), i pagamenti sono sospesi per “verifica capienza fondi”. In altre parole non ci sono disponibilità per pagare lavoratrici e lavoratori: è questa la buona scuola? Che secondo Renzi avrebbe dovuto guarire la supplentite?
La causa è che l’Amministrazione centrale continua a non voler programmare per tempo le risorse economiche necessarie ad assicurare la regolarità degli stipendi dei precari: peccato che le bollette e la spesa per il sostentamento non aspettino.
I sindacati chiedono che la situazione venga sanata al più presto e s’impegnano ad intraprendere le iniziative necessarie per tutelare i precari della scuola: lo stipendio è un diritto.