11 Gen 2016 presidio,
Quanto avvenuto lo scorso 5 gennaio a Vignola è senza dubbio da condannare: si tratta di un gesto grave e vigliacco che non può avere nessuna giustificazione, condannato peraltro dalla stessa comunità islamica modenese e che apre alla necessità di una riflessione sugli aspetti culturali ed educativi e sulle politiche di integrazione e repressione.
Va tuttavia rilevato come si sia trattato di un episodio isolato in un territorio – l’intera provincia di Modena – che può vantare una lunga ed importante tradizione nelle politiche di integrazione, da parte delle istituzioni, delle comunità, nell’associazionismo e nel mondo del lavoro: è stato così negli anni dell’immigrazione cosiddetta “economica”, continua ad essere così oggi con profughi e rifugiati, in un contesto internazionale profondamente complesso.
Per questo crediamo che non si debba cedere alle bieche strumentalizzazioni (e tra queste rientra la fiaccolata della Lega di domenica scorsa a Vignola) di chi fa sciacallaggio con l’odio e la paura: troppe volte e troppo spesso assistiamo, nelle nostre discussioni e nelle prese di posizione pubbliche, ad un dibattito in cui chi viene da lontano, chi è straniero, chi pratica una cultura o una religione differente, viene additato come quello pericoloso, come il nemico potenziale, quello da tenere distante.
Pensiamo che quando la speculazione raggiunge questi livelli, sia da condannare senza mezzi termini.
Esiste la violenza del terrorismo, ma esiste anche la violenza delle parole: tutte e due sono, irreparabilmente, portatrici di odio. A questo si ispirano le iniziative delle destre a Modena.
Modena però non merita il clima di odio in cui la peggiore destra vorrebbe farla sprofondare: per sabato prossimo 16 gennaio è annunciata la manifestazione dei neofascisti di Forza Nuova con la presenza del leader nazionale Roberto Fiore.
Forza Nuova è un movimento dichiaratamente neofascista ed è tra le formazioni che auspicano la ricostruzione del partito fascista e pratica apologia di fascismo, entrambi gravi reati penali. Diversi suoi dirigenti sono già stati oggetto di indagini in tal senso.
L’annunciata manifestazione di sabato prossimo, a poca distanza dal Sacrario della Ghirlandina, rappresenta poi un’inaccettabile provocazione.
Chiediamo pertanto alla Prefettura e alla Questura di Modena di negare l’autorizzazione a svolgere una manifestazione pubblica promossa dalla formazione di estrema destra, che ha evidentemente l’obiettivo di fomentare inutili e pericolose tensioni sociali.
Per queste ragioni sabato mattina saremo presenti con un nostro presidio democratico al Sacrario della Ghirlandina, per ribadire la nostra convinzione nei valori della libertà e della convivenza pacifica tra tutti i popoli, della democrazia, dell’antifascismo e dell’antirazzismo al quale invitiamo tutti i soggetti e le associazioni democratiche e antifasciste.
Modena, 11/1/2016
Cgil Uil Arci Anpi
Modena