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Modena, 28 febbraio 2016
Da quasi due settimane e quasi quotidianamente, leggo su quotidiani e social commenti e considerazioni su quello che più in generale, viene definito ” l’accordo Castelfrigo”.
Attacchi vuoti e privi di fondamento, nel metodo ma, soprattutto nei contenuti del testo sottoscritto a favore dei lavoratori, tutti, di quel sito.
I SÌ Cobas, dimostrano un certo nervosismo, molto qualunquismo e soprattutto, ancora una volta, l’incapacità di essere loro i protagonisti, in questo territorio e non solo.
Da diversi anni la Filt/Cgil rivendica, tutela i lavoratori e denuncia alle autorità competenti.
Spesso anche la stampa ha pubblicato la cronaca di vertenze che ci hanno coinvolti, mai, però, abbiamo strombazzato e strumentalizzato i lavoratori che a noi si sono rivolti.
La Legge Regionale sugli appalti, il Patto per il Lavoro, nelle diverse articolazioni, sono tra gli strumenti che abbiamo utilizzato per le nostre piattaforme rivendicative, in primis l’applicazione dei Ccnl di riferimento per le effettive attività che nei siti vengono svolte, come ad esempio nel caso del protocollo siglato in Ikea.
Queste le nostre “armi”, confronto e anche scontro con le controparti, soprattutto condivisione con i Delegati ed i lavoratori !
Giulia Grandi, segretaria Filt Cgil Modena