Castelfranco Emilia, 26 agosto 2016
Dopo un mese di trattative tra Comune e Sindacati, che ha portato al nulla di fatto per trovare una soluzione sull’opportunità di estendere il servizio di Polizia Municipale anche nelle giornate domenicali, e dopo l’incontro di stamattina in Prefettura successivamente all’annuncio dello stato di agitazione, purtroppo l’Amministrazione di Castelfranco Emilia si è presentata a mani vuote senza considerare in alcun modo le proposte dei sindacati per poter gestire al meglio il servizio.
“I numeri parlano chiaro!” affermano i rappresentanti di Cgil Cisl Uil Csa e Sulpl! “Con 22 agenti non si riesce a strutturare un servizio che possa assicurare la dovuta sicurezza sia ai cittadini che agli operatori per sette giorni. Si continua a non avere l’esatta percezione della realtà. Eppure – proseguono i sindacati – dovrebbero essere note anche all’Amministrazione Comunale le regole della Regione Emilia Romagna che prevedono 31 operatori alla fine del 2015 commisurati alla popolazione residente di Castelfranco Emilia”.
Nonostante nel corso della trattativa i rappresentanti sindacali abbiano presentato varie proposte con lo scopo di consentire lo svolgimento dei servizi anche nelle domeniche rispettando i parametri di sicurezza, l’Amministrazione è stata capace di proporre una sola assunzione a tempo determinato. E non è sufficiente che solo oggi, nel corso della conciliazione, abbia annunciato altre due probabili assunzioni, visto che non c’è alcuna garanzia sui tempi e le risorse. In pratica, un’ennesima prova di improvvisazione!!!
Nei prossimi giorni, dunque, la presenza degli agenti nelle domeniche potrà essere assicurata solo a condizione che nei restanti giorni della settimana, e in fasce orarie molto critiche, non sia in servizio alcun vigile. Una strana e stravagante idea di organizzare il servizio della P.M. da parte dell’Amministrazione Comunale di Castelfranco Emilia.
Che dire poi dei servizi da svolgere presso i plessi scolastici ?
“Saremo confortati – spiegano i sindacati – se i fatti confermeranno le assicurazioni del Sindaco dei giorni scorsi apparse sulla stampa. Ma purtroppo siamo sempre più convinti che qualcuno dovrà dare delle spiegazioni ai cittadini delle proprie scelte, visto che l’organizzazione approssimativa dei turni prevede che il termine dell’orario di servizio degli agenti coinciderà proprio con l’orario di uscita degli studenti”.
Quindi o non vi saranno agenti fuori dalle scuole, oppure sarà inevitabile il ricorso costante allo straordinario con ulteriori costi per le casse comunali e con buona pace dei cittadini contribuenti.
Ogni richiesta di incremento di organico, che vuol dire anche posti di lavoro, è stata negata senza se e senza ma, visto che il piano di assunzione licenziato dalla Giunta comunale prevede scelte alquanto discutibili, come ad esempio l’assunzione di un’ennesima figura che ha un costo considerevole e che, in termini pratici, mira solo a soddisfare gli obiettivi del Sindaco per quanto concerne la composizione del proprio staff con funzioni di comunicazione.
In tal senso, la scelta di dotare il Comune di alcuni dirigenti doveva essere finalizzata a migliorare i servizi ai cittadini attraverso una migliore organizzazione del lavoro ed un utilizzo delle risorse umane. Un risultato che al momento non appare riscontrabile neanche per gli aspetti connessi alla sicurezza. La nuova organizzazione che si vuole imporre per la Polizia Municipale ne è la prova tangibile.
Ecco perché il ricorso alle iniziative di lotta non è più procrastinabile, a partire dall’indizione di una prima giornata di sciopero già nella prima decade di settembre.
Resta ancora valido l’auspicio che gli amministratori di Castelfranco Emilia inizino a prendere atto che i servizi ai cittadini vanno forniti lasciando da parte l’improvvisazione.