REFERENDUM FERRARI AUTO. LE RAGIONI DEL DISSENSO DELLA FIOM DI MODENA

29 Apr 2008 ferrari, fiom, referendum,

Modena, 23 aprile 2008

“Nei giorni scorsi alla Ferrari di Modena è stato raggiunto un accordo che non ha coinvolto la Rsu della Fiom. È un fatto grave che non ha precedenti nella storia delle relazioni sindacali in azienda e di cui è responsabile la Direzione della Ferrari che, in questo modo, dà piena e immediata applicazione alla volontà già espressa dal presidente Montezemolo secondo cui <<si firma con chi ci sta, chi non si adegua va escluso>>.”

“Le materie affrontate nell’accordo vanno dalla mensa al piano ferie, coinvolgendo anche il saldo del Premio di risultato del 2007 e, in particolare, la modifica degli orari nelle aree della Verniciatura e della Fonderia, inserendo nella prima il turno di notte produttivo a regime pieno e nella seconda il turno notturno sfalsato.”

La FIOM CGIL di Modena ritiene non condivisibile nelle modalità il Referendum indetto da FIM e UILM, in quanto chiama tutti i lavoratori a pronunciarsi su una modifica degli orari di lavoro nelle aree di Verniciatura e Fonderia coinvolgendoli solo per fare passare un accordo in una logica di scambio improprio.

La FIOM ribadisce che se il Referendum sulla modifica degli orari avesse coinvolto solamente i lavoratori interessati si sarebbe attenuta all’esito uscito dalle urne.

Avendo FIM e UILM invece deciso di indire il referendum e coinvolgendo tutti i lavoratori di Ferrari Auto, la FIOM non si ritiene vincolata dal voto che sarà espresso, in riferimento alle modifiche dell’orario nelle aree di Verniciatura e Fonderia, e sosterrà le iniziative di lotta e di contrasto che eventualmente saranno attivate dai diretti interessati.

In tal senso sono sbagliate e completamente prive di fondamento le dichiarazioni apparse oggi sulla stampa locale, che fanno riferimento ad una presunta mancanza di volontà della FIOM a misurarsi con il voto dei lavoratori.

FIOM CGIL Modena

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